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Il reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich (Foto: evangershkovich.com)
Internazionale 26 Giu 2024

Russia, processo a porte chiuse per Evan Gershkovich. La famiglia: «Il giornalismo non è un crimine»

Il tribunale della Regione di Sverdlovsk ha annunciato che la prossima udienza è stata fissata per il 13 agosto 2024.

Evan Gershkovich, il giornalista del Wall Street Journal da quindici mesi in prigione a Mosca, è apparso in aula mercoledì 26 giugno 2024 per l'inizio del processo a Yekaterinburg, dove è stato arrestato con l'accusa di spionaggio mentre stava facendo un reportage per il giornale americano. Lo riporta la Bbc, che è stata una delle testate ammesse brevemente in aula prima dell'inizio del processo a porte chiuse.

Al termine dell’udienza il tribunale della Regione di Sverdlovsk ha annunciato che la prossima è stata fissata per il 13 agosto, sempre a porte chiuse.

La famiglia del giornalista ha commentato la situazione: «Il giornalismo non è un crimine. Questi ultimi 15 mesi sono stati straordinariamente dolorosi per Evan e la nostra famiglia. Ci manca nostro figlio e lo vogliamo a casa. Siamo profondamente delusi dal fatto che dovrà sopportare ulteriori tentativi di screditarlo».

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