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Servizio pubblico 29 Set 2015

Riforma Rai, Fnsi e Usigrai: “Prima di entrare nel merito della proposta si parli di metodo”

Fnsi e Usigrai, in audizione alla Camera insieme ad Articolo21 e MoveOn, nell'ambito della discussione della proposta di legge di riforma dell’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, ribadiscono un concetto già espresso in altre occasioni: "C'è il tempo per far ripartire la discussione dalla definizione del concetto di servizio pubblico, non senza aver prima affrontato i nodi irrisolti del sistema, dai conflitti di interesse alla riforma della legge Gasparri", ribadiscono il segretario generale Raffaele Lorusso e il segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Vittorio Di Trapani.

Fnsi e Usigrai, in audizione alla Camera insieme ad Articolo21 e MoveOn, nell'ambito della discussione della proposta di legge di riforma dell’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, ribadiscono un concetto già espresso in altre occasioni: "C'è il tempo per far ripartire la discussione dalla definizione del concetto di servizio pubblico, non senza aver prima affrontato i nodi irrisolti del sistema, dai conflitti di interesse alla riforma della legge Gasparri", ribadiscono il segretario generale Raffaele Lorusso e il segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Vittorio Di Trapani.

“Nessuna accelerazione sulla riforma della Rai. Adesso che il nuovo Cda è stato nominato c'è il tempo per far ripartire la discussione dalla definizione del concetto di servizio pubblico. Non senza aver prima affrontato i nodi irrisolti del sistema, dai conflitti di interesse alla riforma della legge Gasparri”. Lo hanno detto Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI, e Vittorio Di Trapani, segretario dell'Usigrai, nel corso di un'audizione in commissione Cultura della Camera sul ddl di riforma della Rai. 
“Prima di entrare nel merito della proposta di riforma - hanno rilevato - è necessario parlare di metodo. E il metodo corretto per affrontare la riforma del servizio pubblico non è quello di dare una delega sostanzialmente in bianco al governo, ma quello di affrontare preliminarmente i nodi irrisolti del sistema”. Lorusso e Di Trapani hanno auspicato che si metta mano alla riforma del Sic, il Sistema integrato delle comunicazioni, cambiando radicalmente l'approccio della legge Gasparri. Occorre anche affrontare il problema mai risolto della regolazione dei conflitti di interesse per poi guardare al modello di servizio pubblico. 
“Il principio annunciato dal presidente Matteo Renzi, ossia la liberazione della Rai dal controllo della politica, dei partiti e dei governi, è pienamente condivisibile, ma – rilevano Lorusso e Di Trapani – va attuato attraverso una riforma di sistema che metta al centro il servizio pubblico radiotelevisivo, rendendo la governance indipendente dalla politica”. 
Lorusso e Di Trapani hanno infine consegnato alla commissione le osservazioni già presentate nel corso di un’audizione in Senato alcuni mesi fa (qui il link al documento).

@fnsisocial

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