«Zero notizie sul mandato. Zero notizie sulla missione. Zero notizie sul progetto. Eppure il nuovo Cda della Rai esordisce subito con tagli. È giusto e doveroso che una azienda che vive grazie ai soldi dei cittadini debba avere bilanci in pareggio. Ma questo deve avvenire grazie a progetti di rilancio e sviluppo che migliorino la qualità del servizio reso ai cittadini, e non tagliando il prodotto». Così, in una nota, l'esecutivo Usigrai.
«Intervenire in questo modo a metà anno – proseguono i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico –, apre al rischio che il pareggio 2021 sia possibile solo riducendo l'offerta e scaricando il conto delle precedenti scelte sbagliate sulle lavoratrici e sui lavoratori. Come sempre ci muoviamo senza pregiudizi, ma la decisione di oggi del Cda desta preoccupazione, sia per tempi che per modi. Per parte nostra, confermiamo la piena disponibilità al massimo confronto. Doveroso, anche contrattualmente, se si parla di prodotto. Ma se si tratta di un confronto vero. E non per prendere atto di decisioni già prese. E soprattutto se fondato su un progetto di rilancio e sviluppo della Rai Servizio Pubblico».