Si è svolta questa mattina nella sede della Federazione nazionale della stampa la conferenza dal titolo "Stop ai bombardamenti di Aleppo: corridoi umanitari per chi fugge". Con il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani, sono intervenuti Amedeo Ricucci, Tg1, Cristiano Tinazzi, collaboratore de "Il Messaggero", e padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli, che ha chiesto ai giornalisti: "Aiutateci ad abbattere il muro dell'indifferenza".
"Giornalisti, aiutateci ad abbattere il muro
dell'indifferenza". È questo l'appello lanciato oggi dal direttore del
Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti, sj, dalla Federazione Nazionale della
stampa italiana, dove è intervenuto alla conferenza stampa su "Stop ai
bombardamenti di Aleppo: corridoi umanitari per chi fugge".
I giornalisti presenti all'incontro, promosso da Fnsi, Usigrai, Associazione
dei Giornalisti amici di padre Dall'Oglio e Articolo21, hanno seguito con
attenzione l'appassionato intervento di padre Ripamonti, che ha sottolineato
come molti giornalisti contattino il centro per avere il racconto di storie, ma
specificando anche quali storie si attendano. "Ma le storie che noi
vogliamo aiutare a diffondere sono quelle reali" ha concluso il gesuita che
ha sollecitato una riflessione europea sulle politiche migratorie.
Con il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e il segretario dell'Usigrai,
Vittorio Di Trapani, sono poi intervenuti Amedeo Ricucci, Tg1, e Cristiano
Tinazzi, collaboratore de “Il Messaggero”, dando testimonianza di quanto visto
ad Aleppo, delle sofferenze e dei barili-bomba impiegati dall'esercito lealista
siriano.
Infine un collegamento in streaming con un citizen journalist di Aleppo, che ha
raccontato la lenta morte di una città, dove per 400mila residenti si
prospettano, dopo anni di guerra, mesi di assedio. Fermare i bombardamenti
russi di Aleppo è una priorità anche perché l'Isis in città non c'è, da
tempo.
Foto: @GiusyRegina85 e @NamanTarcha