"L’annuncio, fatto dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino, di voler avviare al più presto un tavolo per adeguare la legge regionale sull’editoria è un primo e importante passo per assicurare un futuro stabile a un settore oggi in crisi profonda. Se questo è avvenuto è perché le organizzazioni sindacali hanno saputo parlare con una voce sola, chiedendo interventi credibili e non la semplice riedizione dei finanziamenti a pioggia, dei quali per anni hanno beneficiato le aziende editoriali".
Così il Segretario dell'Associazione Stampa Subalpina,
Stefano Tallia, commenta con una lettera agli iscritti pubblicata sul sito
dell'Assostampa le novità emerse nell'incontro con le istituzioni regionali
tenutosi venedì 22 maggio.
"Al tavolo di confronto con il Consiglio Regionale e con le associazioni
di categoria, dove chiederemo sia invitato a sedere anche l’Ordine dei
Giornalisti, ribadiremo - prosegue la missiva - le richieste anticipate
nell’incontro di venerdì al Circolo della Stampa. La legge regionale sull’editoria
del 2008, che nel momento della sua approvazione conteneva elementi avanzati,
richiede oggi un aggiornamento profondo. Se le risorse a disposizione dell’ente
pubblico non sono molte, crediamo che queste debbano andare a premiare quelle
aziende che scommettono sul loro futuro, attraverso progetti innovativi
credibili e verificati".
"Editoria locale ed emittenza radiotelevisiva - scrive ancora Tallia -
hanno esigenze diverse, ma è necessario creare le condizioni perché, superata
l’emergenza, le imprese abbiano una sostenibilità economica propria e la loro
sopravivenza non sia vincolata all’esistenza di finanziamenti pubblici.
Sappiamo bene che per radio e tv locali è indispensabile anche l’aggiornamento
della normativa nazionale, ma è un problema questo che la Federazione della
Stampa ha già portato all’attenzione del Governo. E queste non sono le uniche
condizioni".
"Le poche risorse disponibili - sottolinea il segretario della Subalpina -
devono infatti andare a premiare chi rispetta le regole, sia nell’applicazione
dei contratti, sia nel pagamento di contributi e stipendi. Siamo consapevoli
che su questi temi il confronto con una parte degli editori non sarà semplice,
ma la libertà dell’informazione si difende anche tutelando le prerogative di indipendenza
dei giornalisti, garantite nei contratti sottoscritti dal loro sindacato di
riferimento".
"Tutto questo, in ogni caso, sarà preoccupazione dei prossimi
giorni", conclude Tallia.