Il comparto della conoscenza si mobilita in difesa della Costituzione domani 19 gennaio a Roma alle ore 10.30, presso la Federazione Nazionale della Stampa, in Corso Vittorio Emanuele II, n. 349
Gli scriteriati tagli di bilancio da parte del Governo che colpiscono la Cultura, lo Spettacolo, l’Informazione, la Scuola, l’Università e la Ricerca pregiudicano non solo settori che generano una fetta rilevante del PIL nazionale e occupano migliaia di lavoratori, ma anche il futuro stesso del Paese e della Democrazia.
Il risultato delle politiche di questi due anni è l’indebolimento di tutta la produzione culturale e artistica italiana, l’attacco alla libertà e alla pluralità dell’informazione, il ridimensionamento della ricerca e dell’università pubblica. Il decreto Milleproroghe, in discussione al Parlamento, anziché restituire risorse colpisce ulteriormente proprio quei settori, già in grave difficoltà, che la Costituzione protegge con enfasi.
Siamo convinti che anche il comparto culturale debba concorrere al processo di risanamento dell’economia nazionale ma è necessario tener presente che esso rappresenta l’identità e il futuro del paese e che per questa ragione va promosso e sostenuto.
Per questo tutti i settori della Cultura, dello Spettacolo e dell’Informazione si ritroveranno domani 19 gennaio (ore 10.30, Federazione Nazionale della Stampa, Roma) per denunciare il proprio disagio e annunciare una serie di iniziative pubbliche.