Gli attacchi contro i giornalisti devono essere considerati un reato specifico, o quanto meno un'aggravante che comporti pene più severe. È una delle misure che i ministri degli Stati membri del Consiglio d'Europa si impegnano ad adottare per assicurare l'incolumità dei giornalisti e chi lavora nei media, contenuta nelle risoluzioni finali adottate durante la conferenza ministeriale sui media conclusasi oggi, 11 giugno.
Nei documenti finali i ministri hanno riconosciuto «l'urgenza» della situazione, evidenziata da un aumento, durante questi ultimi anni, degli attacchi agli operatori dei media, oltre che da una «prevalente impunità» per chi li commette, anche quando si tratta di omicidio. Tra gli impegni assunti c'è anche quello di elaborare dei piani d'azione nazionali dedicati alle misure che devono essere prese per salvaguardare il lavoro e la protezione dei giornalisti. (Ansa)
PER APPROFONDIRE
A questo link informazioni, documenti e materiale multimediale relativi alla conferenza sui media di Nicosia.