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Un momento delle celebrazioni a Conselice
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Iniziative 01 Ott 2025

Libertà di stampa, Costante a Conselice: «A rischio non solo in Italia, difenderla è difendere la democrazia»

La segretaria generale Fnsi alle celebrazioni per il XIX anniversario della 'pedalina' con i colleghi della segreteria, il presidente Aser Paolo Maria Amadasi, il giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino, il direttore del festival Dig Alberto Nerazzini, studenti, docenti, rappresentanti delle istituzioni locali. Consegnato all'Istituto comprensivo Foresti il premio 'Camillo Galba'.

«Difendere la libertà di stampa significa difendere il diritto dei cittadini a essere informati. L'articolo 21 della Costituzione non parla della libertà dei giornalisti, ma del diritto all'informazione dei cittadini. È un principio ancora più forte della semplice difesa dei giornali: è la tutela della democrazia». Lo ha detto Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, intervenendo mercoledì 1° ottobre 2025 a Conselice alle celebrazioni per il XIX anniversario del Monumento alla Libertà di Stampa.

«La libertà di stampa non è a rischio solo in Italia: assistiamo a un restringimento globale. Basta pensare alla proposta rilanciata dal presidente Trump di ridurre i finanziamenti ad alcune emittenti, un segnale preoccupante per l'indipendenza dell'informazione», ha aggiunto Costante, sottolineando l'urgenza di tutelare il diritto all'informazione in un contesto sempre più complesso.

«Non possiamo dimenticare ciò che sta accadendo nel mondo, in Ucraina, a Gaza, dove i giornalisti muoiono mentre cercavano di raccontare la realtà della guerra», ha rilevato la segretaria generale Fnsi, notando poi: «La tutela delle fonti è sacra, è il pilastro su cui si fonda il rapporto di fiducia fra il giornalista e chi decide di condividere informazioni sensibili. Minare questo legame significa compromettere la libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati. Quanto accaduto a Ciro Pellegrino e al suo direttore, Francesco Cancellato, rappresenta un fatto di estrema gravità. Non si tratta soltanto di una violazione della privacy, ma di un attacco diretto ai principi fondamentali del giornalismo».

Ciro Pellegrino, giornalista di Fanpage, era presente alla manifestazione, cui hanno preso parte anche il sindaco di Conselice Andrea Sangiorgi, Paolo Maria Amadasi presidente Aser, Alberto Nerazzini direttore del festival Dig, Eleonora Proni consigliera regionale dell'Emilia-Romagna, i componenti della segreteria Fnsi, studenti e insegnanti. Paolo Berizzi, presidente dell'Osservatorio sulla libertà di stampa, non potendo essere presente ha inviato un messaggio.

Pellegrino, ha raccontato come ha scoperto di essere stato spiato per mesi attraverso il proprio cellulare, raccontando: «È un'esperienza invasiva. Quando scopri una cosa del genere prima ti arrabbi, poi ti chiedi perché? Sono tante le domande ed è anche difficile spiegare come ci si sente». E ancora: «Il mio giornale ha pubblicato l'inchiesta Gioventù meloniana che ha suscitato grande attenzione in Italia e all'estero. Da quel momento, come redazione, siamo diventati bersaglio di insulti e minacce». Per concludere: «Spesso mi chiedono: in Italia c'è libertà di stampa? Si, c’è. Ma la libertà di stampa ha un problema: può sparire. Se questa generazione non lotta per difenderla, quelle future rischiano di non averla».

Il presidente Aser Paolo Maria Amadasi ha quindi posto l'accento sul valore della libertà. «La libertà di stampa è un po' come l'ossigeno: ci si accorge di quanto sia vitale solo quando viene a mancare», ha detto, aggiungendo: «Questa giornata è fondamentale per ribadire il valore del lavoro dei giornalisti e per trasmettere alle nuove generazioni l'importanza di difendere sempre il diritto all'informazione».

L'incontro è stato promosso dal Comune di Conselice, da Fnsi, Osservatorio sulla libertà di stampa e Associazione Stampa Emilia-Romagna, che durante la cerimonia ha consegnato il premio 'Camillo Galba' all'Istituto comprensivo Foresti come «riconoscimento per l'impegno nella promozione dei valori della libertà di stampa tra le nuove generazioni».

La manifestazione è stata preceduta, martedì 30 settembre, dall'incontro dal titolo 'Quale libertà di stampa se si spiano i giornalisti?', con - in collegamento Paolo Berizzi - e, in presenza, Ciro Pellegrino e Vittorio Pastanella, in rappresentanza dell'Aser. (mf)

@fnsisocial

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