I redattori di Liberazione aderiscono allo sciopero delle firme indetto per la giornata di oggi, con effetto sul numero in edicola domani, proposto da alcuni Cdr e sostenuto dalla Fnsi.
Come è noto, ricorda una nota del quotidiano della Rifondazione comunista, i giornalisti italiani sono da quasi due anni impegnati in un duro braccio di ferro con gli editori per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Tra le iniziative di lotta indicate dal sindacato per affrontare questa fase della vertenza è compresa anche quella dello sciopero delle firme. ''Va ricordato - si legge nella nota - che la Mrc spa, editrice del nostro giornale, nei giorni scorsi ha preso pubblicamente le distanze dalla rigida posizione assunta dalla Fieg, invitando gli editori a sedersi al tavolo della trattativa. L’adesione della redazione di Liberazione allo sciopero delle firme è, pertanto - conclude la nota - , espressione dell’esigenza di fare fronte comune con i colleghi delle altre testate per dare visibilità a una lotta che ci riguarda tutti''. (ANSA)