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Contratti 12 Dic 2006

L’Editore di Famiglia Cristiana: “Si torni al tavolo contrattuale superando incomprensioni e pregiudizi”

L’Azienda editoriale della Periodici San Paolo (Famiglia Cristiana, Jesus, Il Giornalino, Vita Pastorale, Letture, La Domenica, Famiglia Oggi), sul numero 51 di Famiglia Cristiana, in edicola e in diffusione al pubblico a partire da domani, pubblica una propria presa di posizione sulla vertenza contrattuale dei giornalisti. A questa nota si aggiunge un comunicato del Comitato di redazione del Gruppo che ne sottolinea la rilevanza insieme all’appello per una ripresa del dialogo tra le parti sociali. Di seguito si riportano i due documenti, meritevoli di ampia considerazione:

L’Azienda editoriale della Periodici San Paolo (Famiglia Cristiana, Jesus, Il Giornalino, Vita Pastorale, Letture, La Domenica, Famiglia Oggi), sul numero 51 di Famiglia Cristiana, in edicola e in diffusione al pubblico a partire da domani, pubblica una propria presa di posizione sulla vertenza contrattuale dei giornalisti. A questa nota si aggiunge un comunicato del Comitato di redazione del Gruppo che ne sottolinea la rilevanza insieme all’appello per una ripresa del dialogo tra le parti sociali. Di seguito si riportano i due documenti, meritevoli di ampia considerazione:

“Il mondo dell’informazione in Italia, ormai da tempo, è alle prese con una dura vertenza che vede opposti gli Editori e la Federazione dei giornalisti. I vari media hanno già attuato diversi giorni di sciopero, e non si vede ancora una via di sbocco. La Periodici San Paolo, senza entrare nel merito delle trattative, rivolge un invito alle parti perché possano tornare a trattare. In relazione alla situazione di stallo del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro giornalistico (Cnlg) e dell’oggettiva difficoltà, perdurando le attuali posizioni delle parti coinvolte (della Fnsi e Fieg), di giungere a una ripresa celere e produttiva delle trattative; anche alla luce dei recenti incontri tenutisi presso il Ministero del Lavoro e dell’autorevole intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; tenuto conto delle problematiche in cui si dibatte il mondo dell’informazione (in un panorama editoriale in cui la carta stampata subisce penalizzazioni dai nuovi mezzi di comunicazione e dall’iniqua ripartizione delle risorse pubblicitarie, a favore delle Tv e dei nuovi media) e di un contesto di precarietà, che coinvolge editori e giornalisti e che pregiudica la stabilità futura delle aziende, stabilità che è garanzia di libertà dell’informazione, bene primario che sta a cuore a tutti; a. Periodici San Paolo sostiene la necessità di un sollecito ritorno al tavolo delle trattative, superando le incomprensioni e i pregiudizi, per ritrovare soluzioni e percorsi condivisi, ripartendo da una valutazione comune della situazione del settore e facendo entrambi la propria parte fino in fondo, sino alla soluzione dei problemi; b. Periodici San Paolo è convinta, infatti, che solo attraverso il confronto e la reciproca collaborazione tra le parti sociali si possano raggiungere intese durature e produttive, capaci di coniugare flessibilità e garanzie. La Società ritiene infine che il Contratto Nazionale (Cnlg) è e rimane l’unico strumento valido di gestione congiunta delle problematiche del lavoro giornalistico, come decenni di storia di rinnovi contrattuali stanno a dimostrare”. L’Editore “Il Comitato di Redazione del gruppo Periodici San Paolo prende atto con soddisfazione del pronunciamento espresso dall’Editore e concorda sull’importanza di una continua e costruttiva dialettica tra le parti per affrontare e risolvere i gravi problemi del mondo dell’editoria. Il CdR rinnova perciò il pressante invito all’apertura di un tavolo nazionale di trattative, con l’importante partecipazione del Governo in veste di garanzia.” Il Comitato di Redazione

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