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Contratti 29 Dic 2010

L'Assostampa dell'Emilia Romagna attacca i vertici di Aeranti-Corallo per la mancata risposta alla richiesta di convocazione della Commissione paritetica sull'applicazione del contratto di lavoro per l'emittenza locale al Gruppo Spallanzani

L’Associazione della stampa Emilia-Romagna (Aser) chiede come mai Aeranti-Corallo, l’associazione imprenditoriale firmataria, insieme alla Fnsi, del contratto di lavoro giornalistico per l’emittenza locale, da mesi non risponda alle richieste avanzate sia ufficialmente, con lettera, sia per le vie brevi, di fissare una data per attivare la commissione paritetica nazionale, deputata a tentare di risolvere le controversie interpretative del vigente contratto.

L’Associazione della stampa Emilia-Romagna (Aser) chiede come mai Aeranti-Corallo, l’associazione imprenditoriale firmataria, insieme alla Fnsi, del contratto di lavoro giornalistico per l’emittenza locale, da mesi non risponda alle richieste avanzate sia ufficialmente, con lettera, sia per le vie brevi, di fissare una data per attivare la commissione paritetica nazionale, deputata a tentare di risolvere le controversie interpretative del vigente contratto.

Dal maggio scorso – sottolinea il presidente dell’Aser Camillo Galba – i giornalisti dipendenti delle Tv del gruppo Spallanzani hanno subito la trasformazione del contratto Fieg-Fnsi in Aeranti-Corallo-Fnsi, senza che venissero loro applicate le norme di salvaguardia previste dall’art.44 del contratto Aeranti-Corallo-Fnsi. Ciò sta comportando per i colleghi una consistente perdita di denaro.L’Aser, attraverso la Fnsi, ha immediatamente attivato tutti i canali per ottenere la convocazione della commissione paritetica, ma finora non ha avuto risposte.L’Aser è da sempre impegnata nella battaglia contro il taglio dei contributi pubblici all’emittenza locale (una realtà in continuo sviluppo e di primaria importanza per la categoria dei giornalisti), ma non può non osservare che la maturità di un organismo la si dimostra soprattutto rispettandole regole che si sono sottoscritte, anche quando possono apparire scomode.
Bologna, 29 dicembre 2010

@fnsisocial

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