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Contratti 07 Dic 2006

L’appello del Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai: “Tra editori e giornalisti l’accordo è necessario”

“La libera informazione è un bene primario e la concertazione resta strada maestra”

“La libera informazione è un bene primario e la concertazione resta strada maestra”

Da 647 giorni i giornalisti italiani sono senza contratto e la vertenza che li oppone agli editori rischia di trasformarsi, ancora di più, in un “muro contro muro”. Parte da questa preoccupazione l’appello che Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, rivolge oggi alla parti in causa perché “si faccia tutto il possibile per arrivare, in tempi brevi, ad un accordo”. “Il Trentino è terra – ricorda Dellai – che nella concertazione ha saputo spesso trovare soluzione a conflitti, anche dolorosi. La nostra comunità sa contemperare bisogni ed esigenze diversi e in questo modo il rapporto tra le parti sociali non è mai venuto meno. Per questo mi permetto di aggiungere la mia voce a quella di chi chiede, con insistenza, che editori e giornalisti ritrovino la strada del negoziato, della trattativa, dell’accordo. La libera informazione è un bene troppo prezioso e il rischio, concreto, che per giorni e giorni anche la nostra terra venga privata di qualsiasi fonte di informazione, libera e pluralista, è un rischio da scongiurare”. “Il valore dell’informazione – conclude Dellai – è un bene prezioso. Riguarda chi in questo valore assume il ruolo dell’imprenditore e chi, con il lavoro quotidiano, ne garantisce la presenza. Io credo che editori e giornalisti, proprio perché entrambi attori di un bene che non è solo e soltanto economico, possano e debbano trovare, grazie alle loro rappresentanze sindacali, l’auspicato momento di confronto. Dal quale possa scaturire un accordo necessario alla comunità, oltre che agli editori e ai giornalisti”.

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