Il ddl sulle intercettazioni, approvato questa notte dalla Commissione giustizia del Senato, approda in Aula lunedì 31 maggio. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha anche contingentato i tempi della discussione. La decisione è stata presa a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni. Il calendario verrà votato in Aula nel pomeriggio.
INTERCETTAZIONI, L’OK IN COMMISSIONE, ORA IL DDL IN AULA. MARATONA FINO ALLE TRE DEL MATTINO, L’OPPOSIZIONE PROTESTA
Alle tre del mattino la commissione giustizia del Senato ha dato il via libera al ddl intercettazioni. L'opposizione protesta e annuncia battaglia per l'aula. Dopo una maratona durata circa sei ore il testo che, per ora, impedisce ai cronisti di pubblicare ogni atto di indagine e rende ''molto più complessa'' la procedura per autorizzare le intercettazioni, passa tra mille proteste dell'opposizione nonostante una sensibile marcia indietro da parte del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che a inizio seduta annuncia la possibilità di tornare al testo licenziato da Montecitorio.
Il Guardasigilli prende anche, per alcuni versi, le distanze da ciò che è stato approvato fino a quel momento in commissione giustizia. ''Vorrei ricordare - sottolinea il numero uno di largo Arenula - che il governo ha presentato solo un emendamento per trasformare gli 'evidenti indizi di colpevolezza' in 'gravi indizi di reato'. Il resto è stata un'iniziativa di singoli parlamentari''.
La presa di distanza piace poco agli esponenti della maggioranza che si sono esposti in prima persona per inasprire ulteriormente il testo. Il relatore, Roberto Centaro, infatti, non esce per tutta la sera dall'aula della commissione e rifiuta di parlare con i giornalisti.
L'opposizione ha proseguito per tutta la seduta con il suo ostruzionismo e c'è stata anche un'iniziativa piuttosto singolare da parte del senatore del Pd, Stefano Ceccanti, che ha raccontato minuto per minuto la seduta della commissione su facebook.
Sono stati approvati solo due emendamenti dell'opposizione: uno di Luigi Li Gotti (Idv) e un altro di Felice Casson (Pd). Il primo per prevedere l'intercettabilità anche del reato di stalking, il secondo per stabilire un'azione disciplinare per il pm che non opera da subito una selezione tra gli atti processuali da considerare estranei alle indagini o relativi a fatti personali di terze persone e quelli, invece, inerenti al processo.
L'appuntamento è ora per questa mattina quando la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, intorno alle 11, si riunirà per calendarizzare il ddl per l'aula. (ANSA)INTERCETTAZIONI: DDL IN AULA SENATO LUNEDI' 31 MAGGIO
Il ddl sulle intercettazioni, approvato questa notte dalla Commissione giustizia del Senato, approda in Aula lunedì 31 maggio. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha anche contingentato i tempi della discussione. La decisione è stata presa a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni. Il calendario verrà votato in Aula nel pomeriggio. (ANSA)
INTERCETTAZIONI: MEDIAZIONE SCHIFANI, DDL IN AULA LUNEDI' 31
MAGGIORANZA VOLEVA IL 27 MAGGIO, INSORGE L'OPPOSIZIONE
Non poteva certo essere una discussione serena, dopo gli scontri notturni in Commissione, la calendarizzazione per l'Aula del Senato del ddl intercettazioni, decisa poco fa dalla Conferenza dei capigruppo. E' stato il presidente del Senato Renato Schifani, secondo quanto si è appreso, a cercare di ridurre le distanze fra i due schieramenti, almeno sul calendario d'Aula.
La maggioranza si è presentata in Conferenza dei capigruppo chiedendo l'immediata calendarizzazione del provvedimento, già a partire dalla seduta di giovedì 27 maggio.
L'opposizione, secondo le stesse fonti, è insorta protestando per l'assoluta ristrettezza dei tempi a disposizione. Da qui la mediazione di Schifani, che ha indicato lunedì 31 maggio per l'avvio dell'esame del provvedimento.
Anche così, però, il calendario è stato approvato a maggioranza e per questa ragione dovrà essere votato in Aula nel pomeriggio. (ANSA)