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Contratti 06 Dic 2006

Il Sindaco di Pistoia sollecita il dialogo tra giornalisti ed editori

L’invito di Renzo Berti è quello a riprendere le trattative per il rinnovo del contratto. Accesso alla professione giornalistica e lotta al precariato gli altri nodi da affrontare nell’interesse di un’informazione libera e delle comunità locali.

L’invito di Renzo Berti è quello a riprendere le trattative per il rinnovo del contratto. Accesso alla professione giornalistica e lotta al precariato gli altri nodi da affrontare nell’interesse di un’informazione libera e delle comunità locali.

Il sindaco di Pistoia, Renzo Berti, ha scritto una lettera ai presidenti della federazione italiana editori giornali e della Federazione nazionale della stampa per sollecitare la ripresa di un dialogo tra le parti che porti al rinnovo del contratto di categoria, scaduto da quasi due anni e che affronti i temi dell’accesso alla professione e della lotta al precariato. Ecco il testo della lettera: “Voglio unire anche il mio ai numerosi appelli che in questi giorni si sono levati per sollecitare la ripresa del confronto tra editori e sindacato dei giornalisti. E’ necessari infatti arrivare in tempi brevi non soltanto al rinnovo del contratto di categoria, scaduto da quasi due anni, ma anche stabilire regole certe per l’accesso alla professione, misure per superare il precariato (uno dei molti mali che affligge il giornalismo) e restituire dignità ad una professione e ad un settore che rivestono un ruolo strategico e svolgono un compito fondamentale all’interno del sistema democratico. Confido che a prevalere sia il buon senso e che il dialogo, reso possibile dalla mediazione offerta dal Governo, possa riprendere. Si tratta di un’opportunità che invito le parti a cogliere, ponendo fine allo stato di agitazione dei giornalisti, reso ancor più evidente dall’astensione dalle firme, un’iniziativa che fa seguito alle molte giornate di sciopero già attuate, e alla quale hanno aderito numerosissime testate. Oggi più che mai si avverte il bisogno di un’informazione libera, che possa contare su giornalisti tutelati a tutti i livelli e messi in grado di esercitare in autonomia la loro professione, nell’interesse di un’informazione libera al servizio della democrazia e delle comunità locali”.

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