La Fnsi esprime solidarietà ai colleghi del Foglio, Luciano Capone e Claudio Cerasa, e del Riformista, Annarita Digiorgio e Andrea Ruggieri, nei cui confronti il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avanzato richiesta di risarcimento da 250 a 500 mila euro perché, come riporta il quotidiano diretto da Cerasa in un articolo del 12 giugno 2024, si è sentito «leso nell'onore e nella reputazione» per articoli su «delicati temi di politica industriale» e per l'uso di un «nomignolo originale ma denigratorio».
Per il sindacato dei giornalisti «iniziative di questo tipo sono il sintomo, l'ennesimo, dell'insofferenza di alcuni personaggi politici nei confronti della libertà di stampa e di critica. E fanno pensare che certa politica non capisca, o non voglia capire, neanche l'ironia».