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Un momento della missione in Italia del consorzio Mfrr
Libertà di informazione 05 Giu 2024

Libertà di informazione, Efj: «In Italia riscontrati molti problemi»

Dopo la missione a Roma del consorzio Mfrr, in un incontro a Bruxelles il sindacato europeo ha puntato i riflettori su «indipendenza del servizio pubblico» e «sostenibilità finanziaria». La direttrice Renate Schroeder: «Il Paese ha urgente bisogno di applicare il Media Freedom Act».

Indipendenza e sostenibilità finanziaria: sono questi i due principali dossier che la delegazione della Federazione europea dei giornalisti (Efj) ha riscontrato nel corso della sua missione in Italia. Durante la missione in Italia per la libertà di stampa e dei media «abbiamo riscontrato molti problemi» in particolare in relazione alla «indipendenza del servizio pubblico» e alla «sostenibilità finanziaria», ha sottolineato in un incontro a Bruxelles la direttrice della Efj Renate Schroeder, rimarcando come in Italia sia stato evidenziato «l'urgente bisogno» del Media Freedom Act.

La Efj, che ha sede a Bruxelles, rappresenta oltre 300mila giornalisti di circa 74 organizzazioni e società di media in 46 Paesi. Allo stesso tempo, ha spiegato la direttrice, è emersa la preoccupazione che la Commissione non prenda la questione «abbastanza sul serio», con il rischio che si possa ripetere quanto accaduto in Ungheria.

«Quando Budapest anni fa ha assunto la presidenza dell'Ue, ha iniziato a impadronirsi dei media e noi, come Federazione dei giornalisti, abbiamo suonato il campanello d'allarme, ma non c'è stato molto interesse da parte della Commissione perché Fidesz faceva parte del Ppe», ha ricordato Schroeder.

D'altro canto, la direttrice della Federazione si è detta preoccupata di un «potenziale spostamento verso gli estremi dello spettro politico» dopo le europee. «Ci potrebbe essere meno interesse alla libertà dei media e a tutto ciò che abbiamo detto sullo stato di diritto», ha detto, attaccando Ursula von der Leyen, che a suo dire «sta giocando un gioco pericoloso con alcuni partiti». (Ansa - Bruxelles, 5 giugno 2024)

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