Riprendano le trattative per il rinnovo del contratto dei giornalisti ''senza pregiudiziali di alcun tipo'': è l'auspicio del Consiglio nazionale degli utenti.
In una nota, il Cnu ''esprime la sua viva preoccupazione per le conseguenze della vertenza che oppone editori e giornalisti sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. La tensione esistente nelle redazioni, infatti, e soprattutto le astensioni dal lavoro cui i giornalisti si sentono costretti dal persistente rifiuto degli editori, anche dopo i ripetuti inviti e l'opera di mediazione del governo, di sedere a un tavolo di trattative, causano una grave disfunzione nel servizio che, insieme, le due parti svolgono a beneficio della società civile e politica: ciò comporta una forte limitazione del diritto dei cittadini all'informazione''. Il Consiglio degli utenti, ''preoccupato che questa anomala situazione possa aggravarsi e durare ancora a lungo, pur senza entrare nel merito della vertenza, fa appello al senso di responsabilità degli editori e dei giornalisti, perché, ciascuno per la propria parte, ma nel comune impegno di servizio al pubblico, sentano il dovere di non mortificare ulteriormente i diritti di cittadinanza e di non causare la disaffezione e la disistima dei cittadini per il complesso e delicato sistema della libera informazione e per i mezzi che ne sono strumento''. ''In nome degli utenti, di cui per legge tutela gli interessi, il Cnu rivolge a editori e giornalisti un caldo e fermo invito a riprendere le trattative senza pregiudiziali di alcun tipo. L'esperienza di passate vertenze contrattuali, anche difficili - conclude la nota - dimostra che un accordo è sempre possibile se non manca la buona volonta' di raggiungerlo''. (ANSA)