CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Contratti 04 Apr 2009

Il Cdr de "Il Secolo XIX" approva l'ipotesi di contratto Fnsi-Fieg

Il Cdr del Secolo XIX, dopo aver seguito con preoccupazione le lunghe e travagliate trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro e aver ascoltato insieme all’assemblea di redazione i risultati raggiunti (illustrati dal segretario dell’Associazione ligure dei giornalisti), ha accolto con sentimenti contrastanti l’ipotesi di accordo raggiunta dalla Federazione nazionale della stampa, in un momento di forte crisi per tutti e per il nostro settore in particolare.

Il Cdr del Secolo XIX, dopo aver seguito con preoccupazione le lunghe e travagliate trattative sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro e aver ascoltato insieme all’assemblea di redazione i risultati raggiunti (illustrati dal segretario dell’Associazione ligure dei giornalisti), ha accolto con sentimenti contrastanti l’ipotesi di accordo raggiunta dalla Federazione nazionale della stampa, in un momento di forte crisi per tutti e per il nostro settore in particolare.

Ci sono timori, per quegli scenari futuri che è impossibile persino immaginare. E c’è la consapevolezza orgogliosa di aver in qualche modo suggerito la rotta sul piano nazionale, con le scelte sulla multimedialità condivise nel corso delle trattative per la ristrutturazione aziendale avviata negli ultimi due anni. Gli elementi portanti del nuovo contratto sono visti sostanzialmente con favore dall’assemblea. In particolare il patto generazionale, che non è una novità per il Secolo XIX: la redazione ha già scelto di destinare alle fasce con la retribuzione più bassa la gran parte degli aspetti economici delle ultime intese sullo stato di crisi che sta per concludersi. Con favore vanno accolti anche la sostanziale tenuta sugli scatti di anzianità, che sarebbero stati fortemente minacciati nel caso di uno spostamento della trattativa in sede ministeriale; i paletti fissati all’applicazione alla nostra professione delle leggi sul lavoro a termine, sul trasferimento e il distacco; e i puntelli assicurati agli istituti di categoria. Non sarà il migliore degli accordi e dei contratti possibili ma è un compromesso sufficiente a consentirci di guardare con qualche inquietudine in meno ai prossimi anni. Il Comitato di Redazione de Il Secolo XIX

@fnsisocial

Articoli correlati