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Contratti 05 Dic 2006

Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil: “Le imprese vogliono disporre dei giornalisti a loro piacere”

''Non ricordo a memoria una vertenza dei giornalisti così strana, lunga, difficile. Con una controparte che non vuole sedersi al tavolo anche quando c'è l'invito del governo. E dove lo scontro non attiene al costo retributivo della richiesta contrattuale, ma alla possibilità da parte delle imprese di disporre dei giornalisti a loro piacere, senza rispettare dignità e lavoro''.

''Non ricordo a memoria una vertenza dei giornalisti così strana, lunga, difficile. Con una controparte che non vuole sedersi al tavolo anche quando c'è l'invito del governo. E dove lo scontro non attiene al costo retributivo della richiesta contrattuale, ma alla possibilità da parte delle imprese di disporre dei giornalisti a loro piacere, senza rispettare dignità e lavoro''.

Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, interviene sulla vertenza del rinnovo del contratto dei giornalisti. ''Spero - ha aggiunto Epifani intervenendo ai 50 anni di Rassegna sindacale - che questa strana situazione si sblocchi e che gli editori rifiutino la logica del muro contro muro, che in questo settore non c'è mai stata''. Per il leader della Cgil, dunque, è necessario ''riprendere la strada del confronto, anche duro, al tavolo. Non si può - ha continuato - proseguire a sfuggire al confronto, altrimenti si delegittima la controparte. Il Paese non ha bisogno di questa logica e neanche gli editori''. (ANSA)

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