CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Contratti 16 Nov 2006

Grandissima adesione dei giornalisti romani allo sciopero immediato contro il no della Fieg anche alla convocazione di governo La categoria non cede all’arroganza e alla provocazione

E’ stata una risposta immediata, forte, decisa: l’Associazione Stampa Romana ringrazia tutti i colleghi che hanno aderito in maniera così convinta e massiccia allo sciopero improvviso deciso martedì notte per rispondere all’ennesima, gravissima, decisione degli editori di rifiutare anche la “convocazione formale” del Governo per discutere il nostro contratto.

E’ stata una risposta immediata, forte, decisa: l’Associazione Stampa Romana ringrazia tutti i colleghi che hanno aderito in maniera così convinta e massiccia allo sciopero improvviso deciso martedì notte per rispondere all’ennesima, gravissima, decisione degli editori di rifiutare anche la “convocazione formale” del Governo per discutere il nostro contratto.

La notizia dello sciopero è corsa sugli sms, sulle e-mail, sui telefoni prima che sulle note d’agenzia, per fermare anche i giornalisti che mercoledì mattina avevano i turni più anticipati, quelli delle 7, quelli delle 8: si sono fermati i giornali, le agenzie, ma anche i siti on line, gli uffici stampa pubblici con contratto Fnsi-Fieg, le testate multimediali. Ad ogni “No” degli editori siamo di più e più compatti: come alla manifestazione del Capranica, come ai lavori dell’Ergife. Il lavoro sindacale prosegue a ritmi serratissimi. Oltre alle assemblee già convocate in molte redazioni invitiamo i colleghi a discutere in tutti i giornali, in tutte le forme, ad applicare lo Stato di Agitazione proclamato per l’intera categoria con iniziative nei diversi giornali. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana, invece, è convocato per il prossimo 27 novembre, per analizzare la situazione nel nostro territorio e prendere le dovute determinazioni riguardo all’ultimo sciopero contrattuale, che tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre ha coinvolto anche le televisioni e i periodici.

@fnsisocial

Articoli correlati