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Media 06 Giu 2024

'Gli esteri dimenticati dai tg italiani': presentato in Fnsi il VI rapporto 'Illuminare le periferie'

Anna Meli, presidente Cospe: «I dati raccolti rivelano una forte tendenza eurocentrica e una persistente marginalizzazione delle aree geografiche al di fuori dell’Europa e del Nord America». Il presidente del sindacato dei giornalisti, Vittorio di Trapani: «Abbiamo fatto un lavoro collettivo di sensibilizzazione delle redazioni».

Nel 2023, oltre un terzo delle notizie trasmesse nei telegiornali serali nazionali di Rai, Mediaset e La7 è stato dedicato a eventi internazionali, comprensivi di hard news e soft news. Questa è una delle percentuali più alte sulla copertura di notizie internazionali nell'arco temporale 2012-2023, con un totale di 15.589 notizie internazionali, corrispondente al 36% di tutte le notizie trasmesse.

Si tratta dell’unica buona notizia contenuta nel VI rapporto “Illuminare le periferie” presentato il 6 giugno 2024 nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana da rappresentanti di Cospe, Osservatorio di Pavia, Usigrai, Fnsi e Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), promotori del report.

Dall’analisi emerge che se è vero che dal 2012 al 2023, si è registrato un costante aumento della copertura di notizie internazionali nei telegiornali, con un picco nel 2022 a causa dell'invasione russa dell'Ucraina, seguito da un secondo picco nel 2023, influenzato dall'attacco terroristico di Hamas in Israele il 7 ottobre e dalla guerra nella Striscia di Gaza, è anche vero che rimangono fanalini di coda le notizie provenienti da Africa, e Sudamerica (1,8%) mentre  una chiara prevalenza di attenzione verso il "Nord del mondo": Europa, Nord America e Asia insieme coprono il 93% della pagina estera.

Il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, ha evidenziato che «aumentano le realtà che si stanno interessando a questo report e c’è un avanzamento non dovuto a fattori contingenti. Abbiamo fatto un lavoro collettivo di sensibilizzazione delle redazioni. Questo rapporto non è una pagella ma uno strumento di lavoro. Colgo l’occasione – ha concluso Di Trapani – per rilanciare l’appello per Gaza che la Fnsi fa da tempo: è arrivato l’ora del cessate il fuoco per fare entrare gli aiuti umanitari e i giornalisti, affinché sia possibile raccontare quello che è successo».

Al convegno ha partecipato anche il segretario dell’Usigrai, Daniele Macheda: «Abbiamo portato il rapporto "Illuminare le periferie" a Papa Francesco, è importante che anche Oltretevere ci si renda conto della situazione».

Anna Meli, presidente Cospe, ha sottolineato che «i dati sulla copertura delle notizie estere nei media italiani nel 2023 rivelano una forte tendenza eurocentrica e una persistente marginalizzazione delle aree geografiche al di fuori dell’Europa e del Nord America. Questo squilibrio nella rappresentazione mediatica non è solo una questione di scelta editoriale, ma riflette una struttura di potere che perpetua una visione del mondo fortemente influenzata dalle dinamiche postcoloniali. La necessità di decolonizzare la rappresentazione degli esteri nei media italiani è urgente».

Presente anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo: «Quello con Carta di Roma è un percorso che va avanti da molti anni. L’impegno dei cronisti deve essere quello di offrire una corretta informazione su quanto sta accadendo in determinate aree del mondo».

Alla discussione hanno partecipato anche Roberto Natale, direttore Rai per la Sostenibilità, Paola Barretta (coordinatrice Carta di Roma), Bertrand Mani del coordinamento Italiano delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale (Cidci), Valerio Cataldi (corrispondente Rai sede di Nairobi), Mehret Tewolde (associazione Le Réseau) e Marco Riccardo Rusconi (direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).

PER APPROFONDIRE
Di seguito la sesta edizione del Rapporto 'Illuminare le periferie - Osservatorio esteri'.

@fnsisocial

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