«Vorrei indicarvi tre parole per proseguire sulla strada del vostro lavoro. La prima è prossimità. Ogni giorno - tramite la televisione o la radio - vi fate vicini a tante persone, che trovano in voi degli amici da cui ricevere informazioni, con cui trascorrere piacevolmente del tempo, o andare alla scoperta di realtà, esperienze e luoghi nuovi». Così Papa Francesco ricevendo lunedì 29 gennaio 2024 in udienza i dirigenti, i dipendenti di TV2000 e Radio inBlu2000, in occasione del 25° anniversario della nascita.
«La seconda parola che vi lascio è cuore – ha proseguito Bergoglio - non si può osservare un fatto, non si può intervistare qualcuno, non si può raccontare qualcosa se non a partire dal cuore. La terza è responsabilità: ognuno deve fare la propria parte per assicurare che ogni forma di comunicazione sia obiettiva, rispettosa della dignità umana e attenta al bene comune. Il vostro è uno di quei mestieri che hanno il carattere della vocazione: siete chiamati a essere messaggeri che informano con rispetto e competenza, contrastando divisioni e discordie. E sempre ricordando che al centro di ogni servizio, di ogni articolo, di ogni programma c'è la persona».
Poi Papa Francesco ha affrontato alcuni dei temi più attuali che riguardano la professione giornalistica: «La comunicazione rischia di appiattirsi su alcune logiche dominanti, di piegarsi al potere o addirittura di costruire fake news. Non cadete nella tentazione di allinearvi, andate controcorrente, sempre consumando le suole delle scarpe e incontrando la gente. Solo così potete essere 'autentici per vocazione', come dice un vostro slogan. E non dimenticate mai quanti sono ai margini, le persone povere, sole, scartate».
Infine uno sguardo al futuro del giornalismo: «L'innovazione tecnologica ha trasformato le modalità di produzione dei contenuti, così come la loro fruizione; e ora l'intelligenza artificiale sta modificando in modo radicale anche l'informazione e la comunicazione e, attraverso di esse, alcune basi della convivenza civile. In questo vortice, che pare trascinare non solo gli operatori del settore ma un po' tutti noi, ci sono tuttavia alcuni principi che restano fissi, come stelle alle quali guardare per orientarsi e non smarrire la rotta».