Partirà a gennaio 2024 l'Osservatorio indipendente sui media contro la violenza nel linguaggio sulle donne presentato giovedì 26 ottobre 2025 nell'aula magna dell'edificio Marco Polo dell'Università La Sapienza di Roma. Il progetto, che ha alla base il Manifesto di Venezia, mette in rete il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione dell'ateneo romano con Cpo Fnsi, Ordine dei giornalisti, Usigrai, associazione Giulia e Università della Tuscia.
Due dei dati emersi nel corso della presentazione: nell'ultimo anno si è registrato in Italia un femminicidio ogni tre giorni; nella classifica 2023 del Global Gender Gap stilata dal World Economic Forum il nostro Paese è scivolato al 79° posto.
La mattinata di confronto si è aperta con i saluti istituzionali di Anna Maria Giannini, Guido D'Ubaldo, Vittorio di Trapani e Paola Spadari. Per la parte giornalistica, sono intervenute, oltre a Silvia Garambois (presidente dell'associazione Giulia e componente della cabina di regia dell'Osservatorio), Mara Pedrabissi, Elisabetta Cosci, Roberta Balzotti, Alessandra Mancuso, Mimma Caligaris e, in collegamento, Mara Cinquepalmi e Pasquale Quaranta.
«Università e giornalisti - hanno spiegato la professoressa Flaminia Saccà e Silvia Garambois - fanno rete su un terreno comune che è quello di produrre cultura (l'Università mettendoci l'appoggio scientifico) su un tema fondamentale in questo momento».