«Dovremmo imparare tutti a metterci dalla parte delle vittime quando si racconta di donne vittime di violenza». Lo ha detto il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti intervenendo a Napoli all’incontro “#Svergognati – Femminicidio e violenza sulle donne: tra comunicazione e informazione”, promosso da Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e Odg regionale.
«L'informazione – ha affermato Giulietti – in questi casi si comporta in maniera difforme. C'è chi segue con attenzione e stile tutelando l'autonomia delle persone e chi la segue con distrazione, talvolta con l'incapacità di comprendere il dramma. Non basta raccontare l'episodio, occorre contestualizzarlo e far capire come nasce la violenza, quali sono i linguaggi e i comportamenti sbagliati e costruire attorno a queste persone un muro di solidarietà. E c’è poi il problema di usare un linguaggio e una comunicazione che impedisca che altre donne cadano in episodi simili. Spetta a tutti noi contrastare il linguaggio dell'odio, della discriminazione, del sessismo».
Nel corso dell’incontro, il Sindacato unitario dei giornalisti Campania e l'Ordine regionale dei giornalisti hanno anche lanciato una raccolta di fondi per Carla Caiazzo, la donna di 38 anni bruciata dal suo ex mentre era all'ottavo mese di gravidanza e l'idea di istituire un Fondo nazionale per le donne vittime di violenza al pari del Fondo vittime della strada.
«La nostra responsabilità – ha affermato Claudio Silvestri, segretario del Sugc – è quella delle parole. Ciò che dobbiamo innescare è un meccanismo virtuoso nel quale cerchiamo di comunicare a chi le ascolta le parole giuste per capire quale è la strada. Come succede nelle famiglie, per l'educazione dei bambini. È fondamentale eliminare dal nostro vocabolario le parole di violenza e discriminazione nei confronti delle donne. Uno dei nostri doveri è dare delle regole, attraverso le Carte deontologiche e questo è il momento di parlare anche di donne e femminicidio».
Mentre il presidente dell'Odg Campania, Ottavio Lucarelli, ha ricordato che «nove donne su dieci non denunciano, ma invece è importante denunciare e farlo tempestivamente. È questo il messaggio che deve arrivare. È una cosa che abbiamo detto anche ad alcune nostre colleghe, qui in Campania, che sono vittime di violenza e di stalking».
All’incontro ha preso parte anche la stessa Carla Caiazzo, intervenuta con una telefonata. Hanno partecipato al dibattito i relatori: Claudio Silvestri, segretario del Sugc; Ottavio Lucarelli, presidente dell'Ordine dei giornalisti; Lidia Galeazzo, giornalista del Tg2; Diana Russo, sostituta procuratore della Repubblica - Procura Napoli Nord – sezione Tutela fasce deboli; Carmela Maietta, giornalista de Il Mattino; Raffaella Palladino, consigliera nazionale dell'associazione DiRe.
Il coordinamento dei lavori è stato affidato a Laura Viggiano, componente del Direttivo Sugc con delega alle Pari opportunità e a Cristina Liguori, presidente della Commissione regionale Pari opportunità.