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Cpo-Fnsi 20 Lug 2007

Gambero Rosa

Le croniste italiane rappresentano il 36% del totale e ricoprono pochissime posizioni di vertice, vanno in pensione alla stessa età degli uomini, ma percepiscono un assegno inferiore.

Le croniste italiane rappresentano il 36% del totale e ricoprono pochissime posizioni di vertice, vanno in pensione alla stessa età degli uomini, ma percepiscono un assegno inferiore.

Nel 2006 le giornaliste contrattualizzate sono diminuite: da 985 a 862 (-123 unità); le free lance sono raddoppiate: da 78 a 165. Si sono ridotte le giornaliste cassintegrate o disoccupate (-100 unità). Ma solo perché hanno perso il diritto all'assegno, senza nel contempo essere riuscite a trovare un altro contratto. Secondo i dati Inpgi, tra il 2002 e il 2006 la presenza delle donne in redazione è stata in media del 34,64%. Le donne, nel periodo considerato, erano il 20,25% dei direttori, il 13,80% dei vice direttori, il 22,97% dei caporedattori. Nel settore degli uffici stampa le giornaliste sono il 64%, ma solo il 9% ricopre incarichi di vertice. Servono commenti?

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