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Fnsi 13 Feb 2007

Franco Siddi: “Media cattolici recuperino i quattro giornalisti licenziati da Telepace”

I media cattolici recuperino i quattro giornalisti licenziati da Telepace. Lo ha chiesto la Federazione Nazionale della Stampa attraverso il suo presidente, Franco Siddi.

I media cattolici recuperino i quattro giornalisti licenziati da Telepace. Lo ha chiesto la Federazione Nazionale della Stampa attraverso il suo presidente, Franco Siddi.

''Rivolgo un appello - ha detto - alle autorità ecclesiastiche che operano nel campo delle comunicazioni sociali perché facciano una riflessione sul problema dei giornalisti di Telepace. Si profilano nuove iniziative per l'informazione sul Vaticano: non vada perso il patrimonio professionale unanimemente ritenuto di pregio, costruito nel tempo da questi colleghi''. Nel corso della conferenza stampa tenuta a Roma sulla crisi dell'emittente vicina al Vaticano, Siddi ha sottolineato con chiarezza che la sua richiesta di ricollocare i giornalisti licenziati da Telepace non ridimensiona in alcun modo la ''rivendicazione che il sindacato sta portando avanti, affinché anche a Telepace si applichino le leggi dello Stato e i contratti, vigilando in particolare sull'applicazione delle norme per la concessione delle frequenze e sulla connessione che - ha sottolineato – secondo noi esiste nell'ambito dell'emittente tra radio e televisione, una sinergia negata però dall'editore''. Sulla vertenza, infatti, il sindacato non intende affatto ammorbidire la sua posizione: Silvia Garambois, segretaria dell'Associazione Stampa Romana ha annunciato infatti oggi di aver negato il prescritto ''nulla osta'' per il licenziamento della delegata sindacale Angela Amgrogetti. Alla conferenza stampa hanno preso la parola anche i promotori delle mozioni a difesa della redazione romana di Telepace, presentate recentemente in Parlamento e al Consiglio Comunale di Roma. ''Chiederò a mons. Todeschini di revocare i licenziamenti'', ha assicurato il sottosegretario alle Comunicazioni Giorgio Calò, che ha annunciato di aver convocato al Ministero il direttore-editore dell'emittente cattolica. A moderare la conferenza stampa di oggi è stato Marco Politi, il vaticanista di Repubblica, che da parte sua ha chiesto alla Santa Sede di dare un segnale all'emittente cattolica escludendola dai viaggi papali fino a quando non sarà rientrata la vertenza. A questa proposta si è associato anche Gianfranco Svidercoschi, ex vicedirettore dell'Osservatore Romano e biografo autorizzato di Papa Wojtyla, che nel suo intervento si è rivolto direttamente al segretario di Stato Tarcisio Bertone, chiedendo che intervenga in prima persona per tutelare i colleghi. (AGI)

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