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Contratti 27 Ott 2006

Folena (Prc-Sinistra Europea) e Giulietti (Ds): “Mozione urgente sul contratto” Ecco il testo

''Il perseverare degli editori, che si rifiutano di sedersi al tavolo delle trattative con i giornalisti per il rinnovo del contratto, ci induce a prendere una iniziativa parlamentare molto decisa''. Per questo il presidente della Commissione Cultura della Camera Pietro Folena (PRC-Sinistra Europea) e il deputato della medesima commissione Giuseppe Giulietti (DS), hanno deciso di presentare alla Camera una mozione urgente perché il governo adotti le iniziative necessarie a riaprire la trattativa contrattuale tra Fieg e Fnsi.

''Il perseverare degli editori, che si rifiutano di sedersi al tavolo delle trattative con i giornalisti per il rinnovo del contratto, ci induce a prendere una iniziativa parlamentare molto decisa''. Per questo il presidente della Commissione Cultura della Camera Pietro Folena (PRC-Sinistra Europea) e il deputato della medesima commissione Giuseppe Giulietti (DS), hanno deciso di presentare alla Camera una mozione urgente perché il governo adotti le iniziative necessarie a riaprire la trattativa contrattuale tra Fieg e Fnsi.

''Prima la Commissione cultura, poi il ministro del lavoro Damiano, infine, autorevolissimamente, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e in ultimo il sottosegretario Riky Levi - spiegano Folena e Giulietti - hanno sottolineato l'importanza di questa vertenza che non riguarda solo una categoria, ma la qualità dell'informazione e quindi della democrazia nel nostro Paese''. ''Nonostante ciò, ad oggi nulla si è mosso per volontà degli editori. Mentre sosteniamo le loro rivendicazioni su vari fronti (dai contributi all'editoria alla direttiva europea 'tv senza frontiere', non possiamo non chiedere alla Fieg di accettare la trattativa con il sindacato dei giornalisti'', ricordano i due deputati. ''Il rinnovo del contratto, scaduto da 2 anni, e la situazione delle migliaia di precari che oggi fanno funzionare giornali, tv e radio - aggiungono i due esponenti della maggioranza - sono questioni non piu' rinviabili. Per questo, stante la situazione di stallo, abbiamo deciso di presentare alla Camera una mozione urgente, al fine di scongiurare lo sciopero di una settimana che la Fnsi ha annunciato, chiedendo che il governo adotti tutte le iniziative necessarie al fine di aprire la trattativa tra Fieg e Fnsi''. (ANSA) MOZIONE La Camera, premesso che: · il contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti (FIEG-FNSI) è scaduto il 28 febbraio 2005; · da allora i giornalisti italiani hanno ripetutamente protestato attuando diversi scioperi e, in ultimo, annunciando una possibile astensione dal lavoro di una settimana, una durata senza precedenti; · sulla situazione della vertenza è intervenuto autorevolmente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; · la Commissione cultura della Camera ha audito informalmente i rappresentanti dei giornalisti; · tali audizioni hanno evidenziato, oltre la vicenda del contratto scaduto, la drammatica situazione del precariato nel mondo giornalistico; · in particolare si è evidenziato circa 22mila giornalisti sono oggi precari, secondo la stima dell’INPGI, con stipendi medi di solo 7mila euro l’anno, una somma sostanzialmente identica alla pensione sociale; · ad essi, inoltre, vanno aggiunti un numero non quantificabile di soggetti che, pur svolgendo la professione, non sono riconosciuti come giornalisti e operano con regimi diversi (contratti di collaborazione, cessione dei diritti d’autore, ecc.) · ciò significa che, pur adottando le stime più prudenti, oltre la metà di tutti i giornalisti italiani lavora precariamente e percepisce redditi vicini o al di sotto della soglia di povertà; · il Ministro del lavoro ha tentato, nei mesi scorsi, di aprire il tavolo di trattativa ma senza successo, per il rifiuto degli editori raccolti nella FIEG; · in ultimo il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all’editoria ha annunciato nuove iniziative per favorire la soluzione della vertenza; · occorre sottolineare che l’impegno del governo e del parlamento per la revisione di alcune delle norme sull’editoria contenute nella legge finanziaria, nonché quello per la modifica della revisione della direttiva europea “tv senza frontiere” proposta dalla Commissione europea, che danneggerebbe la raccolta pubblicitaria della carta stampata, non hanno convinto la FIEG ad accogliere gli appelli su menzionati; · tale comportamento ostruttivo da parte degli editori, non può che suscitare forti perplessità; · occorre sottolineare come la situazione del precariato giornalistico in particolare, ma anche la mancanza del rinnovo del contratto dei giornalisti, rischiano di mettere in discussione non solo i diritti di decine di migliaia di lavoratori, ma anche e soprattutto la libertà di stampa e con essa la qualità della democrazia italiana: un giornalismo libero, anche da possibili ricatti occupazionali, rappresenta infatti uno degli elementi su cui tutte le istituzioni internazionali giudicano il grado di libertà e democrazia dei singoli paesi; · la vertenza dei giornalisti, che si trascina da quasi due anni, richiede quindi un intervento deciso da parte delle istituzioni a garanzia della libertà e dell’indipendenza della professione giornalistica : - IMPEGNA IL GOVERNO A · adottare tutte le misure necessarie al fine di aprire la trattativa tra editori e giornalisti; · rappresentare alle parti la preoccupazione del parlamento sulla vertenza e sulla condizione dei giornalisti precari; · seguire costantemente, anche ai più alti livelli di responsabilità politica e di governo, l’andamento della vertenza; · presentare, entro due mesi dall’approvazione della presente mozione, un disegno di legge alle camere che modifichi i criteri con i quali oggi vengono elargiti i contributi indiretti all’editoria, subordinando gli stessi alla regolarizzazione, anche graduale, del personale precario impiegato; · rappresentare alla Commissione europea la contrarietà dell’Italia alle modifiche alla direttiva “tv senza frontiere” che rischiano di colpire la raccolta pubblicitaria della carta stampata; FOLENA, GIULIETTI, ….

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