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Enna, i contatti di un cronista pubblicati sui social (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Associazioni 25 Gen 2024

Enna, i contatti di un cronista pubblicati sui social. La solidarietà  di Assostampa Sicilia

Il sindacato regionale e il Gruppo cronisti: «I dati del collega tra i commenti riferiti ad un drammatico caso di cronaca accaduto nelle ultime ore, accompagnati da insulti. Al preoccupante crescendo di leggi che vogliono limitare la libertà  di stampa si aggiunge una inquietante e allarmante caccia al giornalista».

«Inaccettabile e pericoloso che il numero di telefono ed i contatti di un giornalista siano stati pubblicati con disinvoltura sui social tra i commenti riferiti ad un drammatico caso di cronaca accaduto ad Enna nelle ultime ore, accompagnati da insulti. Non si tratta soltanto di una pericolosa violazione della privacy di un collega, ma della ennesima e preoccupante dimostrazione della sempre crescente difficoltà a potere informare sui fatti di maggiore impatto sociale ed un clima intimidatorio sempre più presente nei confronti di chi fa cronaca». Cosi la segreteria regionale di Assostampa Sicilia assieme al Gruppo cronisti stigmatizza in una nota pubblicata mercoledì 24 gennaio 2024 quanto accaduto al collega Gaetano Scariolo, attuale direttore della testata online Vivienna e componente della giunta regionale del sindacato unitario dei giornalisti.

«Al preoccupante crescendo di leggi che vogliono limitare la libertà di stampa – prosegue la nota - si aggiunge una inquietante e allarmante caccia al giornalista, considerato elemento da colpire a tutti i costi soltanto perché sta facendo soltanto il suo mestiere che è quello di raccontare i fatti. Per questo difendiamo Gaetano Scariolo a cui diamo la massima solidarietà e siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative di tutela a suo sostegno contro questa violenta aggressione della sua privacy».

Il segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente, ha aggiunto: «Più che a imbavagliare la stampa si pensi a difendere i cronisti che svolgono il loro mestiere al servizio della verità e dei cittadini. Non si tratta solamente di una palese violazione della privacy, ma dell’ennesimo episodio di intimidazione verso chi fa cronaca. Piena solidarietà a Gaetano Scariolo e l’appello alle istituzioni affinché si tuteli chi svolge un ruolo sociale fondamentale per la difesa della democrazia in questo Paese».

@fnsisocial

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