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Un momento del presidio
Associazioni 24 Gen 2024

Torino, Subalpina e Ordine dei giornalisti in piazza contro la norma Costa

Presidio sotto la Prefettura, mercoledì 24 gennaio 2024, per ribadire il no della categoria alle modifiche al codice di procedura penale che vieterebbero la pubblicazione delle ordinanze cautelari. Consegnato al capo di gabinetto del prefetto l'appello della Fnsi al presidente Mattarella a non firmare la legge.

Presidio di Associazione Stampa Subalpina e Ordine dei giornalisti del Piemonte, mercoledì 24 gennaio 2024, a Torino, contro la modifica del codice di procedura penale in discussione in Parlamento. «Siamo sotto la prefettura - spiega Silvia Garbarino, segretaria della Subalpina - seguendo il coordinamento nazionale per contestare la norma Costa, che è stata approvata alla Camera ed è in attesa di essere approvata o meno dal Senato. Secondo la Fnsi e l'Ordine dei giornalisti, si tratta di una legge concettualmente sbagliata, perché limita i movimenti dei giornalisti nel dare una corretta informazione ai lettori. Inoltre, così come è stata formulata, rischia di limitare anche le tutele degli indagati. Quindi è una legge che alla fine danneggia tutti».

«Siamo qua - le fa eco il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, Stefano Tallia - per esprimere la preoccupazione del mondo dell'informazione e dei giornalisti rispetto ai provvedimenti legislativi che rischiano di restringere la libertà di cronaca. Un diritto che non riguarda solo i giornalisti, ma è il diritto dell'opinione pubblica a essere informata in maniera tempestiva su fatti rilevanti. Non c'è dubbio che ci sono dei principi come quello della presunzione di innocenza che devono essere tutelati e non c'è dubbio che in passato ci sono stati degli errori da parte del mondo dell'informazione. Ma un conto è stabilire il diritto delle persone a non essere condannati sulle pagine dei giornali, altro è mettere la sordina a fatti importanti e rilevanti, che con la nuova norma verrebbero conosciuti dai cittadini solo in maniera tardiva».

Al termine del presidio, i rappresentanti di sindacato e Ordine regionali ha consegnato al capo di gabinetto della prefettura di Torino il testo dell'appello rivolto dalla Fnsi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non firmare una legge con una norma di questo tipo.

@fnsisocial

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