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Associazioni 03 Ott 2005

Durissima nota dell'Associazione Siciliana della Stampa:

La decisione dell’editore del Giornale di Sicilia di mandare in edicola il giornale in un giorno di sciopero nazionale della categoria dei giornalisti, impegnata nel rinnovo del contratto nazionale, è gravissima e senza precedenti comparabili.

La decisione dell’editore del Giornale di Sicilia di mandare in edicola il giornale in un giorno di sciopero nazionale della categoria dei giornalisti, impegnata nel rinnovo del contratto nazionale, è gravissima e senza precedenti comparabili.

Palermo 30 settembre 2005 La decisione dell’editore del Giornale di Sicilia di mandare in edicola il giornale in un giorno di sciopero nazionale della categoria dei giornalisti, impegnata nel rinnovo del contratto nazionale, è gravissima e senza precedenti comparabili. Essa si realizza grazie a un clima di relazioni sindacali deteriorato per esclusiva responsabilità dell’editore e passa attraverso strategie di condizionamento di settori deboli della redazione quali i giornalisti a contratto che aspirano a una sistemazione definitiva. Il marchingegno che, formalmente, vede l’editore accondiscendere a una disponibilità a lavorare che gli viene da un gruppo di colleghi (parte del gruppo dirigente e parte dei contrattisti), è risibile. L’Ordine dei giornalisti ha tutti gli strumenti per potere accertare se la decisone dei colleghi sia stata presa in libertà o no, e nel rispetto delle norme deontologiche. E il sindacato regionale si dichiara immediatamente disponibile a collaborare perché tali strumenti vengano tempestivamente attivati a tutela dell’intera categoria. Da parte sua il sindacato dei giornalisti è consapevole che la strategia dell’editore del Giornale di Sicilia punta allo smantellamento del sindacato con l’obiettivo di dilatare quanto più possibile l’area debole della redazione, quella più facilmente condizionabile: l’area del precariato. L’Assostampa non rinuncerà all’impiego di tutti gli strumenti di lotta e legali per rispondere a questa strategia e chiama la categoria dei giornalisti siciliani alla mobilitazione. A nessuno sfugga il gravissimo valore di precedente che la decisione dell’editore del Giornale di Sicilia assume nel quadro di una vertenza che mette in discussione il futuro di tutti i giornalisti italiani. La Federazione Nazionale della Stampa, dal canto suo, ha manifestato la piena solidarietà al sindacato siciliano, al cdr del Giornale di Sicilia e alla redazione. Il sindacato nazionale ha assicurato la propria presenza a fianco del sindacato siciliano in tutte le iniziative che sarà necessario intraprendere. Associazione Siciliana della Stampa Associazione Siciliana della Stampa Sindacato unitario dei giornalisti aderente alla Fnsi Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia ha indetto un’assemblea di redazione del giornale, tra i pochi in Italia a forzare lo sciopero nazionale dei giornalisti indetto dalla Fnsi. Di concerto con l’Associazione Siciliana della Stampa e con la Fnsi è stato stabilito che l’assemblea sia aperta a tutti i giornalisti siciliani e che essa costituisca un momento di lotta e di mobilitazione in difesa degli interessi di tutta la categoria il cui futuro è messo a repentaglio da un’arroganza della controparte che non ha precedenti nelle relazioni sindacali nazionali tra editori e giornalisti. L’Assostampa chiama tutti i colleghi alla mobilitazione e li invita a partecipare in modo militante all’appuntamento lanciato dal Comitato di Redazione del Giornale di Sicilia. L’assemblea si svolgerà venerdì 7 ottobre alle ore 10,30 all’Hotel Jolly di Palermo al Foro Italico. Essa sarà presieduta dal segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi e vi parteciperà anche il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Lorenzo Del Boca.

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