«Nessuna discontinuità. Altro che governo del cambiamento. Alla prima e unica occasione di dare un segnale sul contrasto al lavoro giornalistico precario, la maggioranza parlamentare Movimento 5Stelle-Lega vota in Aula compatta contro un emendamento presentato dal gruppo di Liberi e Uguali, sul quale anche gli altri partiti di opposizione hanno fatto convergere i loro voti». Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
«È la dimostrazione – proseguono – che il 'decreto dignità' ha poco o niente di dignitoso e che, nel governo, c'è chi predica bene e razzola male. Votare contro l'emendamento a pochi giorni di distanza dalle dichiarazioni rilasciate in commissione Cultura della Camera dal sottosegretario con delega all'Editoria, Vito Crimi, contro lo sfruttamento nel lavoro giornalistico, è un atto di assoluta incoerenza, che svela il vero volto di chi, evidentemente, usa la parte più debole del mondo del lavoro per fare propaganda».