«Il carcere per i giornalisti va abolito». Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Andrea Martella, nel corso di un incontro con il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
Martella ha ribadito la necessità, più volte manifestata in numerose dichiarazioni pubbliche, di una riforma organica del settore che preveda anche l'abrogazione del carcere per i giornalisti e il contrasto alle querele bavaglio. Di qui, l'auspicio che si concluda in fretta l'iter parlamentare per la cancellazione del carcere e l'approvazione della norma di contrasto alle querele bavaglio.
I vertici del sindacato hanno espresso al sottosegretario l'auspicio che, nell'udienza fissata per il 9 giugno prossimo, la Corte Costituzionale possa ritenere fondata l'eccezione di incostituzionalità sollevata dal Sindacato unitario giornalisti della Campania, contraria al mantenimento della pena detentiva per i cronisti.
«La dichiarazione di incostituzionalità del carcere per i giornalisti sarebbe un atto di civiltà per l'Italia. Una battaglia che la Fnsi porta storicamente avanti in tutte le sedi, in Italia e in Europa», dichiarano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.