La Federazione nazionale della stampa italiana parteciperà al corteo per la Giornata della memoria delle vittime delle mafie, organizzato a Padova per domani, 21 marzo 2019, da Libera e Avviso Pubblico. La delegazione del sindacato unitario dei giornalisti, formata da rappresentanti del Sindacato giornalisti del Veneto, del Trentino Alto Adige, del Friuli Venezia Giulia e della Liguria, con esponenti dell'Ordine e i tanti colleghi che hanno assicurato la loro presenza, partirà alle 9.30 da piazzale Boschetti.
Per la Fnsi è l'occasione per ribadire, ancora una volta, la vicinanza a Libera e Avviso Pubblico, nel richiamo forte alla Costituzione antifascista e antirazzista, nella determinazione a difendere la legittimità democratica contro la criminalità organizzata e l'illegalità, nel riaffermare la centralità del lavoro regolare e dei diritti sociali collettivi come presupposto irrinunciabile di una società civile e responsabile.
Diritti che per i giornalisti partono anche dalla ferma battaglia contro il precariato, le querele bavaglio (per cui è più che mai necessaria la calendarizzazione parlamentare in tempi brevi di una norma efficace della diffamazione) e le minacce, tutte armi di pressione indebite e pesantissime per una informazione libera e pluralistica, patrimonio comune e bene pubblico. La democrazia è trasparenza e, per questo, è fondamentale sia schierarsi con i cronisti minacciati, sia chiedere verità e giustizia per chi, come Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 25 anni fa esatti, è stato ammazzato nell'esercizio della professione, cercando di fare luce nella fattispecie su traffici illegali tra l'Italia e la Somalia.
La Fnsi in corteo chiederà che non sia archiviata la ricerca dei responsabili e dei mandanti non solo dell'uccisione di Alpi e Hrovatin, ma anche di tutte le vittime in attesa di giustizia, perché non se ne perda la memoria e nessuno sia condannato all'oblio. Al fianco di don Luigi Ciotti e di quanti ne condividono il percorso.