«La relazione della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, è un'analisi schietta e realistica delle cause del declino del mondo del lavoro e del nostro Paese». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, a margine della cerimonia di apertura del Congresso della Cgil, alla quale ha assistito con il vicesegretario Mattia Motta.
«Occorre ripartire dal lavoro, fattore di coesione e di riscatto sociale, purtroppo sempre più ai margini dell'agenda politica. Le diseguaglianze e la precarietà – prosegue Lorusso – sono la cifra della nostra epoca. Purtroppo non si intravede alcuna inversione di tendenza né alcuna volontà da parte della politica di rimettere al centro politiche di inclusione sociale e lavorativa. Il clima di avversione nei confronti dei corpi sociali, a cominciare dalle organizzazioni sindacali, gli attacchi all'informazione, come ricordato da Susanna Camusso, servono a indebolire ogni forma di dimensione e di elaborazione collettiva e a rendere sempre più marginale la componente lavoro e a svilire la dignità delle persone».