Ancora un bando di una pubblica amministrazione – il comune di Cividale del Friuli – che cerca professionisti della comunicazione ma prospetta una paga di 5,18 euro l’ora. “Si vuole avvicinare un giovane al mondo del lavoro, senza prepararlo, sfruttandone l’attrezzatura in possesso, facendolo lavorare anche nei giorni festivi in cambio di cinque euro/ora”, protesta l’Assostampa.
“L'Assostampa Fvg denuncia l'ennesimo caso di sfruttamento e
sottopagamento dei lavoratori dell'informazione e della comunicazione.
L’ufficio Cultura del Comune di Cividale – scrive l’Assostampa – ha indetto un
bando per la selezione di un ‘giovane fotografo’ che collabori per iniziative
pubbliche, eventi, inaugurazioni, incontri istituzionali, nonché per realizzare
scorci della città. Requisiti: età fra i 19 ed i 29 anni, possesso del diploma
di scuola media superiore, disponibilità anche nei giorni festivi, dotazione di
macchina fotografica digitale, capacità di rapporti con il pubblico e possesso
di nozioni culturali-turistiche su Cividale”.
“Iniziativa lodevole, sicuramente – prosegue il sindacato regionale –, anche
perché, come si legge nel bando, ‘finalizzata ad offrire ai giovani cividalesi
disoccupati la possibilità di effettuare un’esperienza nel mondo del lavoro’.
Peccato che questa borsa-lavoro consisterà ‘indicativamente in un pacchetto di
100 ore retribuite a 5,18 euro/ora’. Lordo? Netto? Il bando non lo spiega. Non
si capisce come si è arrivati a determinare questa cifra (chi lavora per 5 euro
l’ora?), considerando anche che se si utilizzassero i classici ‘voucher’, tanto
di moda in questo periodo di crisi, si arriverebbe comunque alla ‘ragguardevole’
cifra di 7,50 euro/ora. Questo bando sottolinea poi, ancora una volta,
l'importanza che si vuole dare a una professionalità ben definita come quella
del fotografo, ruolo fondamentale nel mondo del giornalismo e dell'informazione
in generale. I cinque euro/ora sottolineano anche l'importanza che il Comune
attribuisce alla promozione. Cividale, patrimonio mondiale Unesco, affida la
propria immagine (iniziative pubbliche, eventi, inaugurazioni, incontri
istituzionali, nonché scorci della città) a un giovane che, per quanto
appassionato e bravo, mancherà sicuramente di quella esperienza che potrebbe
maturare affiancato magari a un professionista”.
“Professionista – conclude la nota – che viene incaricato di selezionarlo e
basta. Si vuole insomma avvicinare un giovane al mondo del lavoro, senza
prepararlo, sfruttandone l’attrezzatura in possesso, facendolo lavorare anche
nei giorni festivi in cambio di cinque euro/ora”.