Paolo Berizzi di nuovo nel mirino dei gruppi neofascisti e neonazisti. Lo denuncia lo stesso giornalista di Repubblica pubblicando su Twitter la foto di una scritta comparsa a Cologno Monzese. 'Berizzi maiale', si legge su un muro della città già imbrattato dalla scritta 'Fasci appesi' cancellata per far posto all'invettiva contro il cronista.
«A Cologno Monzese i fascisti oggi mi hanno dato il buongiorno così. Sempre di notte. Sempre da vigliacchi. Non mi fate paura e non fermate il mio lavoro», commenta Berizzi. Al suo fianco, come in occasione di ogni attacco, il sindacato dei giornalisti. «Segnaliamo all'Osservatorio cronisti le nuove minacce dei fascisti a Paolo Berizzi», annuncia, sempre su Twitter, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti.
Intanto a Genova, dove il giornalista è atteso per la presentazione del suo ultimo libro, 'L'educazione di un fascista', il movimento Azione Frontale firma dei manifesti che ritraggono Berizzi e la copertina del volume con su scritto 'Il complesso di chi odia!'. Non è la prima volta che l'inviato di Repubblica viene contestato prima di un incontro pubblico.
A causa delle minacce rivolte a lui e alla sua famiglia per via del suo lavoro di inchiesta sulle attività dei gruppi di estrema destra, in special modo nel Nord Italia, da mesi Paolo Berizzi è costretto a vivere sotto scorta.