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Rai 04 Ott 2010

Cdr Tg3: “I nostri ascolti non calano come al Tg1, il nostro un giornalismo cane da guardia di democrazia e non cane di compagnia del potere”

"Confermando di avere un'altra ossessione oltre agli immobili di Montecarlo, Il Giornale pubblica oggi un nuovo attacco al TG3 basato su informazioni deformate e fuorvianti. Il calo di ascolti che denuncia si basa su dati di singoli giorni scelti ad hoc, ed è semplicemente falso. Guardando agli indici medi mensili (gli unici che è intellettualmente onesto considerare), negli ultimi tempi il Tg3 conferma una solida tenuta, ed anzi un incremento di circa un punto di share.

"Confermando di avere un'altra ossessione oltre agli immobili di Montecarlo, Il Giornale pubblica oggi un nuovo attacco al TG3 basato su informazioni deformate e fuorvianti. Il calo di ascolti che denuncia si basa su dati di singoli giorni scelti ad hoc, ed è semplicemente falso. Guardando agli indici medi mensili (gli unici che è intellettualmente onesto considerare), negli ultimi tempi il Tg3 conferma una solida tenuta, ed anzi un incremento di circa un punto di share.

Tra agosto 2009 e agosto 2010 l'ascolto è passato da 15,7 a 16,7 %, tra settembre 2009 e settembre 2010 da 14,3 a 15,3 %, con aumenti attorno ai 200.000 spettatori. Per non parlare degli ottimi risultati della nuova fascia ''Fuori TG'', di ''Linea Notte'' e dell'edizione delle 12, mentre quella delle 14.20 resta stabile. Visto che il Giornale ci paragona al Tg1, poi, volendo fare un po' di storia, vale la pena di ricordare che nel lontano ottobre 2003 (ultimo dato disponibile sul sito Rai) il Tg3 delle 19 aveva un ascolto medio del 15,2 %, mentre nella settimana scorsa (26 settembre/3 ottobre 2010) lo share è stato sempre superiore al 15 %.

Nello stesso periodo il Tg1 è passato dal 31,1 al 25 %". È quanto si legge in una nota del Cdr del Tg3.

"A dispetto di tutti i cambiamenti editoriali, tecnologici, politici avvenuti negli ultimi anni -prosegue il Cdr- il Tg3 continua dunque ad essere un punto di riferimento solidissimo per  l'informazione di questo paese, con buona pace di chi diffonde informazioni false e tendenziose sulla testata. E di notizie sbagliate abbonda anche la parte dell'articolo del Giornale che si riferisce a presunti ''abusi di potere'' del direttore Bianca Berlinguer. Senza entrare nel merito, assicuriamo che i giornalisti del Tg3 sono perfettamente in grado di vigilare e intervenire laddove necessario.

Non accettiamo certo lezioni di attività sindacale da chi ha sempre dimostrato di disprezzarla. Questi attacchi così chiaramente pretestuosi e politicamente orientati ci hanno stancato e nauseato, ma non serviranno certo a fermare il lavoro che facciamo ogni giorno per offrire al paese un'informazione degna dell'espressione ''servizio pubblico'', ispirata a una concezione del giornalismo come cane da guardia della democrazia e non come cane da compagnia del potere", conclude il Cdr del Tg3. (ADNKRONOS)

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