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Carta di Firenze, Ordine e Fnsi: «Necessario un aggiornamento per contrastare il precariato»
Lavoro autonomo 08 Mar 2022

Carta di Firenze, Ordine e Fnsi: «Necessario un aggiornamento per contrastare il precariato»

Incontro fra il presidente del Cnog, Carlo Bartoli e il presidente della Commissione lavoro autonomo del sindacato, Mattia Motta, per rilanciare la battaglia congiunta contro lo sfruttamento della parte più debole della categoria.

«Avviare un'attenta verifica, un aggiornamento e un rigoroso rilancio degli strumenti ordinistici di contrasto al precariato a partire dalla Carta di Firenze, rilanciando quei principi di solidarietà e "colleganza" sanciti dalla legge istitutiva dell’Ordine dei giornalisti: un passaggio fondamentale per il rilancio di un settore, quello dell'informazione italiana, che si distingue sempre di più per l'alto numero di giornalisti precari, autonomi solo sulla carta, iperproduttivi e iperconnessi, ma con retribuzioni spesso sotto la soglia minima di dignità». Così, in una nota congiunta, il presidente del Cnog, Carlo Bartoli, e il presidente Clan-Fnsi, Mattia Motta, rendono noto un primo incontro avuto nei giorni scorsi a Roma dopo "l'appello" della Commissione lavoro autonomo nazionale della Fnsi per una rinnovata battaglia congiunta contro il precariato giornalistico.

«Dai nostri rispettivi osservatori e nell'ambito delle rispettive competenze – proseguono Bartoli e Motta – spesso troviamo giornalisti che vivono condizioni di sfruttamento, con retribuzioni indegne e diritti negati che incidono nella sfera personale e professionale di questi colleghi».

Il presidente del Cnog, prendendo atto dell'urgenza del problema, si è impegnato a portare l'argomento all'attenzione degli organismi dell'Ordine.

@fnsisocial

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