Si è celebrata venerdì 12 febbraio, dinanzi al Tribunale di Roma, l'udienza per decidere sulla richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero nell'ambito del procedimento a carico dei giornalisti Fabiana Pacella e Stefano Elli per l'ipotesi di diffamazione relativa all'articolo dal titolo "Terra d’Otranto, la Bcc del credito malato", pubblicato su Il Sole 24 Ore il 30 aprile 2016.
A carico dei due cronisti una citazione diretta a giudizio senza udienza preliminare, a Lecce. Poi lo spostamento del processo a Roma. Il procedimento, originato da una denuncia-querela depositata il 20 maggio 2016 presso la Procura della Repubblica di Lecce da parte di Flavio Ciurlia, all'epoca presidente del consiglio di amministrazione della Bcc Terra d’Otranto, era stato trasferito a Roma a fine 2018 a seguito della sentenza di incompetenza territoriale emessa dal Tribunale del capoluogo salentino.
All'esito della discussione in camera di consiglio, il giudice per le indagini preliminari di Roma ha rigettato l'opposizione del querelante e ha archiviato il procedimento a carico dei due giornalisti ritenendo infondata la notizia di reato.
«Sono molto felice per il risultato raggiunto – ha commentato Giuseppe Fornari, legale della giornalista – ma non considero quella di oggi una "vittoria", si tratta piuttosto del riconoscimento del corretto operato di Fabiana Pacella, persona perbene e giornalista attenta e scrupolosa».