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Cpo-Fnsi 18 Ott 2007

Appuntamento a Bologna l'8 novembre: anche l'informazione inciampa negli stereotipi sulle donne

La Commissione pari opportunità del sindacato nazionale dei giornalisti (Fnsi) conclude a fine novembre il proprio mandato triennale. Poco prima, l'8 novembre a Bologna, proporrà riflessioni, proposte e strumenti nel convegno (il terzo come "Donne e Media") sugli stereotipi che continuano a ripetersi anche nell'informazione e che, in particolare sulle donne, perpetuano giudizi, ruoli e luoghi comuni tanto dannosi quanto stupidi.

La Commissione pari opportunità del sindacato nazionale dei giornalisti (Fnsi) conclude a fine novembre il proprio mandato triennale. Poco prima, l'8 novembre a Bologna, proporrà riflessioni, proposte e strumenti nel convegno (il terzo come "Donne e Media") sugli stereotipi che continuano a ripetersi anche nell'informazione e che, in particolare sulle donne, perpetuano giudizi, ruoli e luoghi comuni tanto dannosi quanto stupidi.

Con l'aiuto di docenti universitarie e ricercatrici, con l'impegno di tutte le colleghe della Commissione, con l'appoggio delle istituzioni, la Cpo/Fnsi da Bologna vuole contribuire all'ambizioso obiettivo di accendere l'attenzione sulla gabbia di parole negate e di pregiudizi stantii che imprigiona l'informazione sulle/delle/per le donne. Qualche esempio: perchè "contadina" sì e "ministra" no? Perchè nelle televendite l'acquirente dell'aspirapolvere è sempre una donna? Perchè l'acquirente è poi ripresa mentre pulisce il salotto in calze a rete e tacchi a spillo? Perchè nel tigì la donna oggetto di cronaca è quattro volte su cinque una vittima? Perchè la conciliazione è l'argomento meno trattato in assoluto dall'informazione? Perchè l'estetica è brandita come discrimine morale? Spiegare i luoghi comuni e poi raccontarli con parole piane e divertite è la sfida di "StereoTipe". Bologna, COM.PA., giovedì 8 novembre ore 9.30/13.30 Stereotipe - Luoghi comuni sulle donne nell'informazione Le relatrici "accademiche" : Cecilia Robustelli, linguista (università di Modena), la cui relazione si intitolerà "Vedere con la lingua - Per un linguaggio che non discrimini le donne" Monia Azzalini, ricercatrice (Osservatorio di Pavia) che si occuperà nello specifico di televisioni: "Dal tigì alla televendita, un crescendo di stereotipi"; Barbara Borlini (Università Milano Bicocca). E' coautrice della ricerca "La resistibile ascesa delle donne" sugli stereotipi di genere di Francesca Zajzich che purtroppo quella stessa mattina sarà a Venezia ad un altro convegno. Borlini/Zajzich propongono come loro titolo "Stereotipi di genere e nuove esperienze di parità". Claudia Padovani (Università di Padova). Che come docente di comunicazione analizza come l'informazione può prendere coscienza della propria funzione di veicolatrice (per pigrizia o involontarietà) di stereotipi sulle donne. Saranno presenti anche Loredana Cornero, Marina Pivetta, Giovanna Romualdi Inoltre è atteso l'intervento della ministra Barbara Pollastrini Parteciperà la sottosegretaria Donatella Linguiti . Con Marina Cosi, presidente Cpo, e con Donatella Alfonso.vicepresidente come Roberta Boccardi, Maria Luisa Busi, la Cpo/Fnsi coordinerà i vari momenti del convegno, oltre a presentare i propri lavori:: la scheda sui quotidiani: "Una settimana di luoghi comuni"; il progetto DVD "Stereotipi, se li conosci li eviti"; il "Manifesto per una lingua biforcuta" per l'uso di entrambe le desinenze di genere.

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