Il presidente dell'Associazione stampa toscana esprime un forte apprezzamento per le nuove iniziative di lotta adottate da alcune redazioni della Toscana nell'ambito della vertenza per il contratto di lavoro, fra cui l'astensione dalle firme, e si augura che esse siano fatte proprie anche dalle altre testate, per intensificare al massimo - insieme ai sette giorni di sciopero in programma entro la fine dell'anno - la pressione nei confronti degli editori e per costringerli a sedere al tavolo delle trattative.
Lo sciopero delle firme contribuisce a tenere alta l'attenzione dei lettori e costituisce un segnale importante dello sforzo che i giornalisti italiani stanno facendo per ottenere il rispetto dei diritti contrattuali. In questo quadro occorre impedire e condannare con fermezza qualsiasi aumento dei ritmi finalizzati ad eventuali aumenti di foliazione e a produrre inserti straordinari. Il presidente dell'Associazione stampa toscana invita i Cdr e tutti i rappresentanti sindacali a intervenire con decisione per bloccare fenomeni di questo tipo e ricorda che gli Stati generali della categoria, svoltisi nei giorni scorsi a Roma, oltre a confermare i nuovi scioperi, hanno ribadito lo stato di agitazione per la categoria, con la conseguente rigorosa attuazione delle norme contrattuali per quanto riguarda l'orario e l'organizzazione del lavoro e, più in generale, tutti gli aspetti della vita redazionale.