«Spiace dover constatare come, ancora oggi, nelle maggior parte delle offerte di lavoro da parte di privati, relative a compiti di natura prettamente giornalistica, come la redazione di comunicato stampa, il rapporto con i media, la creazione di contenuti editoriali, si continui a non considerare essenziale l'iscrizione all'ordine professionale». Lo si legge in un comunicato stampa diffuso martedì 16 gennaio 2024 dal Sindacato giornalisti abruzzesi.
«Se è vero – continua la nota - che attualmente la normativa, per il settore privato, non lo richieda come requisito essenziale, al contrario di quanto stabilito per gli uffici stampa istituzionali, come Sindacato non possiamo non rilevare come tutto ciò provochi una distorsione non solo del mercato del lavoro ma del diritto dei cittadini a una informazione corretta. L'iscrizione all'albo comporta infatti, anche per la professione giornalistica, il rispetto di fondamentali regole deontologiche, a garanzia di una comunicazione che sia efficace e al tempo stesso imparziale. Non possiamo dunque che tornare a chiedere con forza, a tutte le aziende private, di inserire nelle offerte di lavoro che richiedono competenze giornalistiche il requisito dell'iscrizione all'ordine, a tutela della garanzia e della qualità dell'informazione e della comunicazione prodotte e nel rispetto delle specifiche prerogative della professione».