L'informazione non può essere soggetta al controllo politico. Questo il senso del flash mob organizzato martedì 16 gennaio 2024 dal Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft Suedtirol in piazza Mazzini a Bolzano davanti alla sede Rai, tra i soggetti che potrebbero essere monitorati dal comitato provinciale sui media la cui istituzione è contenuta nel programma di coalizione elaborato in vista dell’approvazione della nuova giunta provinciale.
Prima della manifestazione, una delegazione sindacale ha incontrato il presidente Arno Kompatscher e il consigliere provinciale di FdI Marco Galateo. Nel corso del colloquio, riporta un comunicato stampa diffuso dal sindacato regionale, «sia Kompatscher che Galateo hanno ammesso errori di comunicazione scusandosi del mancato coinvolgimento della Fnsi e dell'Ordine dei giornalisti».
Il segretario Rocco Cerone insieme ai vicesegretari Patrick Rina e Lorenzo Basso hanno proposto «un forum pubblico con i rappresentanti regionali e nazionali di Fnsi, Usigrai ed Ordine dei giornalisti che discuta dell'informazione nel laboratorio plurilingue rappresentato dall'Alto Adige Suedtirol». I tre rappresentanti sindacali hanno sottolineato che «già esistono la commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, l'Agcom, i Corecom regionali, il consiglio di disciplina dell'Ordine e non si sente il bisogno di un altro organismo di monitoraggio. Kompatscher e Galateo hanno accolto le proposte avanzate dal sindacato regionale dei giornalisti sia nella consultazione preventiva sull'istitutendo organismo sia coinvolgendo rappresentanti della professione all'interno di questo futuro comitato».
Cerone ha infine ricordato che la proposta di questo comitato arriva all'indomani della legge Costa approvata prima di Natale da un ramo del parlamento in prima lettura che vieta la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere fino al termine della conclusione delle indagini preliminari e della proposta avanzata pochi giorni fa dal deputato di FdI Federico Mollicone di una legge che certifichi l'informazione.
Al flash mob sono intervenuti anche Hannes Senfter in rappresentanza dell'Ordine dei giornalisti e Diana Benedetti, presidente di Assostampa Bolzano, cdr, fiduciari e rappresentanti di numerose testate giornalistiche. Durante la manifestazione Cerone ha sottolineato: «Siamo qui per sollevare i bavagli che si stanno addensando sui giornalisti». Il segretario del sindacato regionale ha riportato ai presenti l'esito del precedente incontro, assicurando che «la risposta di Kompatscher e Galateo è stata molto accomodante nei confronti dei giornalisti». Infine le parole del vicesegretario del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Patrick Rina: «Chi inizia a mettere in discussione la libertà di opinione e di stampa, prima o poi finirà di mettere in discussione anche la democrazia stessa, pertanto, stiamo allerta».