È stata inaugurata venerdì 12 febbraio 2024, nella sede dell'Associazione siciliana della Stampa, la mostra fotografica 'Macelleria Palermo' di Franco Lannino e Michele Naccari, un 'viaggio' nella città mattatoio a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta per ricordare gli orrori di quel periodo oggi dimenticati da molti, e per i più giovani, ancora sconosciuti.
Quarantaquattro foto per quarantaquattro delitti avvenuti tra le guerre di mafia e le stragi che hanno sfigurato il volto della 'Palermo felicissima'. Un racconto per immagini che riporta nel tunnel dell'orrore degli ultimi venti anni del secolo scorso, quando cronisti e fotografi vivevano con l'orecchio attaccato alle radioline sintonizzate sulle frequenze di polizia e carabinieri per scovare informazioni sui fatti da andare a documentare, taccuini e macchine fotografiche in mano.
Presente all'inaugurazione, insieme con i colleghi dell'Assostampa e del Gruppo cronisti siciliani, anche la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante che, citando Giovanni Falcone quando diceva che «la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà una fine», ha sottolineato come «proprio la visione del rosso del sangue delle foto di Lannino e Naccari può rappresentare l'orrore che è la mafia».
'Macelleria Palermo' è alla seconda uscita palermitana dopo quella dell'estate 2023 nello studio degli architetti Prestileo Bianco e si appresta a un tour nazionale con tappe a Milano (a Lacchiarella e a Corsico) e a Trieste al teatro Miela. La mostra sarà ospitata sino al 10 febbraio nella sala 'Orlando Scarlata', aperta al pubblico dalle 9 alle 13 tutti i giorni, tranne sabato e domenica, con orario prolungato sino alle 18 il lunedì e il mercoledì.