300 euro al mese per un giornalista “pubblicista di elevata professionalità”: è quanto offre il Parco regionale del fiume Sarno all’addetto stampa che verrà selezionato al termine dell’avviso pubblico approvato dall’ente con determina del 10 luglio scorso. Insorge il Sindacato dei giornalisti della Campania: “compenso non adeguato ad alcun tipo di mansione, il Sugc ricorrerà in ogni sede”.
Suscita scalpore il bando per addetto stampa emanato
dal Parco regionale del fiume Sarno. “Il Parco regionale – scrive in una nota
il Sindacato dei giornalisti della Campania – ha emanato un avviso pubblico per
un addetto stampa. La determina è del 10 luglio e le manifestazioni di
interesse devono essere presentate entro il 25 luglio”.
Questo il primo elemento che innesca la reazione del Sugc, il quale però punta
l’attenzione su un altro, ugualmente preoccupante, aspetto del bando.
“A parte il sospetto che possono destare i tempi ristrettissimi di una simile
operazione, è scandaloso – rileva il Sindacato campano – il compenso previsto
per il giornalista ‘pubblicista di elevata professionalità’: 300 euro mensili”.
“Compenso non adeguato ad alcun tipo di mansione, figuriamoci ad una posizione
di elevata professionalità”, commenta il Sindacato unitario giornalisti della
Campania, che annuncia di voler ricorrere “in ogni sede contro un bando nel
quale si ravvisano gravi profili di illegittimità, dalla violazione della legge
150 al compenso da fame previsto per i giornalisti”.