La Federazione nazionale della Stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono «solidarietà al giornalista del Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo che, durante un servizio delle Iene, viene preso di mira, a più riprese, da Salvatore Langellotto, imprenditore condannato per concorso esterno in associazione camorristica».
Come ricostruiscono Fnsi e Sugc, «Langellotto nel servizio tenta di screditare il giornalista parlando i presunti 'scheletri nell'armadio'. Quella di infangare chi ha il coraggio di illuminare scandali e corruttele è una strategia molto diffusa. L'unica colpa di Iurillo – prosegue il sindacato – è stata quella di aver raccontato per primo, sulle pagine del suo giornale, la vicenda della plateale benedizione di cinque camion dei rifiuti di proprietà di Langellotto avvenuta sul sagrato della chiesa di Sant'Agnello, in costiera sorrentina».
Quello che preoccupa è che «Iurillo vive nello stesso Comune dell'imprenditore, già sotto indagine per l'aggressione a un attivista del Wwf. Per questo - concludono Fnsi e Sugc - chiediamo che la questione sia posta all'attenzione del Prefetto».