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Foto: sindacatogiornalistiveneto.it
Associazioni 02 Set 2025

Vicenza, cronista aggredito allo stadio: Sindacato giornalisti risarcito

I fatti risalgono al maggio 2021 e avvennero all'interno dello stadio di Camisano. Marco Marini stava seguendo per conto del Giornale di Vicenza la partita di calcio tra i padroni di casa e l'Arcella, al termine della quale fu aggredito e ferito da un dirigente della squadra locale.

«Il Sindacato giornalisti Veneto ha ottenuto un acconto sul risarcimento stamattina, martedì 2 settembre 2025, in Tribunale a Vicenza, dove si era costituito parte civile nel processo che vede il cronista Marco Marini parte offesa per lesioni aggravate e violenza privata». Ne dà notizia, sul proprio sito web, lo stesso sindacato regionale.

«L'udienza a carico di Paolo Fontana - si legge - è stata rinviata all'8 maggio 2026, quando sarà discussa nel merito. I fatti risalgono al maggio 2021 e avvennero all'interno dello stadio di Camisano. Marini, per conto de Il Giornale di Vicenza, stava seguendo la partita di calcio fra i padroni di casa e l'Arcella. Al termine, si recò negli spogliatoi dove fu aggredito e ferito da Fontana, dirigente del Camisano. Marini finì in ospedale (prognosi 10 giorni) e non poté scrivere l'articolo. Di qui le contestazioni della Procura».

Alla scorsa udienza, la giudice Silvia Rossaro accolse la costituzione di Sgv, tutelato dall'avvocata Orietta Baldovin, e sollecitò un accordo fra le parti. Oggi in aula la difesa di Fontana (avvocati Paolo Mele junior e Franco Rainaldi) si è presentata con due assegni, uno per Sgv e uno per Marini.

«L'imputato - prosegue l'Assostampa - ha anche prodotto una lettera di scuse, ma nella quale di fatto non riconosce né la violazione alla libertà di stampa causata dal suo comportamento né il ruolo del Sindacato, entrato a pieno titolo nel processo proprio per affermare l'importanza del ruolo dei giornalisti a cui è demandato, in una società democratica, il ruolo di informare i cittadini. Neanche la difesa di Marini (avvocata Cristina Zanini) ha accolto la richiesta di rimettere la querela. Per questa ragione la giudice ha disposto, come richiesto, che il processo sarà celebrato con rito abbreviato; parte civile e parte offesa hanno accettato l'assegno come anticipo del risarcimento danni che sarà liquidato in caso di condanna».

Conclude il Sindacato veneto: «Al di là dei tecnicismi giuridici, l'obiettivo di Sgv è la tutela dei giornalisti, nei confronti dei quali le aggressioni sono insostenibilmente numerose, e della libertà di stampa». (mf)

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