Merito, qualità del servizio offerto agli utenti, innovazione tecnologica, impiego di personale qualificato con un numero minimo di giornalisti assunti (da stabilire) proporzionato al totale dei dipendenti. Questi alcuni dei principali elementi di novità contenuti nelle "Linee guida per l'elaborazione del nuovo regolamento sui criteri e le procedure di erogazione dei contributi in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali" pubblicate dal ministero dello Sviluppo economico in vista della riforma della disciplina di sostegno alle emittenti radiofoniche e televisive in ambito locale prevista dalla legge di stabilità 2016.
Il nuovo regolamento, che verrà adottato su proposta del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, stabilirà i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle risorse, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali per la realizzazione di obiettivi di pubblico interesse “quali – si legge sul sito del Mise – la promozione del pluralismo dell'informazione, il sostegno dell'occupazione nel settore, il miglioramento dei livelli qualitativi dei contenuti forniti e l'incentivazione dell'uso di tecnologie innovative”. Un primo importante passo, dunque, verso la riorganizzazione del settore.
La parola passa ora a tutti i soggetti interessati, chiamati a fornire al Mise, entro il 3 giugno 2016, le loro valutazioni, osservazioni e commenti in vista dell'elaborazione del nuovo regolamento. Basta scrivere all’indirizzo dgscerp.segreteria@mise.gov.it indicando nell’oggetto: “Osservazioni su riforma contributi tv radio locali”.