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Foto: sindacatogiornalistiveneto.it
Minacce 18 Lug 2024

Tva Vicenza, raid notturno contro sede e mezzi aziendali. La solidarietà del sindacato

Fra il 16 e il 17 luglio 2024 ignoti hanno imbrattato le pareti dello stabile, le auto e i furgoni con scritte contro i vaccini e con insulti contro i cronisti. Assostampa regionale e provinciale: «Individuare e denunciare i responsabili». Il Cdr: «Non ci facciamo intimidire».

Sindacato giornalisti Veneto e Assostampa Vicenza «esprimono solidarietà al direttore e alle colleghe e ai colleghi di Tva Vicenza e condividono in toto il comunicato del Cdr di Tva e di Telechiara dopo l'ignobile raid notturno ai danni della sede dell'emittente locale berica, in via Fermi, e ai mezzi in dotazione parcheggiati all'esterno. Ignoti - spiega una nota del sindacato regionale diffusa mercoledì 17 luglio 2024 - hanno imbrattato le pareti dello stabile, le auto e i furgoni con scritte contro i vaccini e con insulti contro i cronisti».

Per Sindacato, Assostampa e Cdr «la libertà di informare è un diritto/dovere sacrosanto e quanto accaduto merita la più ferma condanna». Pertanto auspicano che i responsabili vengano al più presto individuati e denunciati dalle forze dell'ordine che stanno svolgendo le indagini.

PER APPROFONDIRE
Di seguito il testo del comunicato del Comitato di redazione.

Le redazioni di TvA Vicenza e TeleChiara condannano il vile attacco vandalico messo a segno nella notte contro la sede di via Fermi. L'imbrattamento con decine di scritte in vernice rossa ai danni dello stabile e di tutta la flotta di auto e furgoni aziendali, per il Cdr, ha solo uno scopo: cercare di intimidire i giornalisti e il personale tecnico che ogni giorno con il loro lavoro documentano quel che accade nel territorio vicentino e in tutta la regione.
Non è certo un caso che il gesto arrivi a poche ore dai servizi dei telegiornali di Tva Notizie e Tg Veneto News, che nella giornata di martedì (16 luglio 2024, ndr) si sono occupati della prima udienza preliminare della maxi inchiesta della Questura di Vicenza sulle false vaccinazione Covid per ottenere il green pass. L'imbrattamento peraltro contiene chiare offese ai giornalisti.
Le indagini ora sono affidate alla Digos di Vicenza, che avrebbe già acquisito elementi utili per risalire ai responsabili. Siamo fiduciosi che le forze dell'ordine riusciranno a individuare gli autori di un atto così intollerabile.
Da parte sua, la redazione assicura che non si farà condizionare da queste violente provocazioni. Continuerà a raccontare tutte le sfumature della cronaca senza paura, garantendo un'informazione corretta, rigorosa e plurale come ha sempre fatto».

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