Usigrai su designazione Saccà
Dall’Esecutivo Usigrai: Anche la seconda, rilevantissima decisione del CdA avviene nel segno di una divisione assai dannosa per l’azienda. Non vorremmo che la spaccatura diventasse il tratto caratterizzante dell’azione del vertice. Chiediamo perciò che si faccia ogni sforzo, nei prossimi passaggi, per mostrare all’esterno e all’interno della Rai compattezza e condivisione delle scelte. Al Direttore Generale designato, Agostino Saccà, un augurio sincero di buon lavoro e, altrettanto sincero, l’augurio di evitarci in futuro dichiarazioni di appartenenza politica imbarazzanti per lui e per tutti i dipendenti Rai. A Saccà ed al Consiglio di Amministrazione ribadiamo le richieste del sindacato dei giornalisti: la difesa delle dimensioni e del ruolo del servizio pubblico, in linea con quanto accade negli altri paesi europei; la difesa dell’immagine Rai, abbandonando la tentazione di procurarsi facili titoli sui giornali disprezzando la grande azienda che si guida; la capacità di far valere le ragioni della Rai nella discussione sul prossimo contratto di servizio; lo sviluppo della capacità competitiva della Rai, senza alcuna subalternità verso Mediaset; la valorizzazione delle risorse professionali interne, che il nuovo Direttore Generale ben conosce, già a partire dalle prossime decisioni (per le quali ci auguriamo di non dover leggere interviste degli aspiranti direttori con acclusa professione di fede politica); la definizione di progetti editoriali ben precisi che precedano le nomine e che cancellino il sospetto di una semplice ratifica di decisioni assunte fuori dalla Rai (quelle che da mesi prospettano i giornali); una più marcata differenziazione del prodotto Rai nei confronti dell’emittenza commerciale, incrementando la qualità di un’offerta che deve continuare a rivolgersi ad un pubblico larghissimo. Su questi temi attendiamo alla verifica dei fatti un gruppo dirigente che deve dimostrarsi autonomo, competitivo, appassionato alle sorti del servizio pubblico.